Attualità
Agenzia spagnola guadagna 10 mila euro al mese con la propria modella AI
Internet pullula di modelli e di influencer, che però, spesso, per cattiva programmazione, sfortuna o, francamente, pigrizia, non riescono a seguire tutti gli impegni presi. Allora le agenzie di comunicazioni trovano altre soluzioni
È quello che è successo a Rubén Cruz, fondatore di un’agenzia di comuncazione e modelle chiamata The Clueless, che, a questo punto, ha rtrovato una soluzione definitiva.
Di fronte al crollo della clientela della scorsa estate e ai contrattempi dovuti a influencer o modelle che causavano ritardi nei progetti, Cruz e il suo team hanno dato vita ad Aitana, una modella di 25 anni dotata di intelligenza artificiale. Viene da Barcellona, ha i capelli rosa e addominali perfetti.
Con quasi 130.000 follower su Instagram, Aitana è molto richiesta. In un buon mese guadagna circa 12.600 dollari (10.000 euro), ma facilmente incassa 3.780 dollari (3.000 euro) per una singola campagna più breve.
Cruz ha dichiarato a Euronews di aver creato Aitana in modo che The Clueless “potesse guadagnarsi da vivere meglio e non dipendere da altre persone che hanno ego, manie o che vogliono solo fare un sacco di soldi posando”.
I creatori di Aitana le hanno dato una personalità e hanno cercato di farla sembrare il più possibile simile a un essere umano. Uno dei post sul suo profilo Instagram la ritrae mentre partecipa al concerto dei Blink 182 a Barcellona il 4 ottobre 2023. Il concerto c’è stato, ma sappiamo tutti che Aitana non vi ha effettivamente partecipato, perché non esiste, ma intanto la comunicazione relativa al concerto è stata fatta.
Una persona ha commentato il suo post: “Il miglior lavoro di AI che abbia mai visto”.
Dietro le quinte, il team di Clueless orchestra la vita di Aitana, pianificando la sua settimana e decidendo le sue attività grazie a una miscela unica di intelligenza artificiale e competenze di design.
Il suo successo ha portato alla nascita di Maia, la sorella un po’ più riservata di Aitana. L’agenzia riceve molte richieste da parte di marchi che desiderano modelli virtuali. L’agenzia vede un futuro in cui questi modelli virtuali prenderanno il posto delle persone reali come ambasciatori del marchio.
Sebbene siano molto popolari tra il pubblico maschile, queste modelle ricevono anche molte critiche: infatti è facile avere certi standard nei confronti di un qualcosa di artificiale, di disegnato, ma diventa un grosso problema se questi standard influenzano poi giovani e adolescenti, spingendoli a raggiungere dei traguardi impossibili o in contrasto con la salute.
The Clueless fa bene ad utilizzare le modelle AI, ma è necessario da un lato stabilire degli standard che non impongano dei modelli comportamentali dannosi, dall’altro ricordare che nessuna di queste immagini è una persona reale, e non potrà mai stringere una mano o apparire dal vero, e neppure potrà mai dire qualcosa di diverso da quello desiderato dai suuoi creatori.
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