Attualità
ADDIO “ERASMUS”, ARRIVA “TURING”. Ecco il nuovo programma per gli studenti di Sua Maestà
I giornali da pescivendoli nostrani oggi erano tutti un pianto greco sulla Brexit perchè… viene a cessare l’Erasmus per il regno Unito.
Certo, i nostri studenti non potranno più pensare di andare a Londra a studiacchiare ed intanto cercare un lavoro come camerieri o cuochi. No, dovranno studiare il tedesco o il francese per fare la stessa cosa a Berlino o a Bruxelles, dove già monopolizzano il mercato. Però che cattivoni questi inglesi che non vogliono più pagare per gli studenti stranieri che sfruttano le loro università. Che gli italiani investano nelle proprie università, magari rinnovando il corpo docente e non prendendo gli amici degli amici come docenti.
Questo perchè gli inglesi continueranno ad avere, per i loro studenti, un programma di studi all’estero. Si chiamerà Turing, dal nome di Alan Turing, il grande matematico che contribui alla vittoria britannica nella seconda guerra mondiale decodificando il codice “Enigma”. Questo programma sarà disegnato d hoc per il Regno Unito e permetterà agli studenti non solo di studiare nell’Unione Europea, ma in ogni paese sia ritenuto necessario. Si calcola che circa 35 mila studenti britannici potranno recarsi all’estero a completare i propri studi. Inoltre il nuovo programma britannico sarà più mirato verso gli studenti disagiati economicamente, quindi un po’ meno verso la “Sinistra ZTL”. Il primo anno sono previste 110 milioni di sterline di stanziamento, circa 150 milioni di euro.
Il fatto di uscire d un programma europeo non significa che questi sevizi non esistano più: semplicemente vengono rivolti verso tutto il mondo e adattati meglio alle esigenze del singolo paese. Erasmus è solo una parola se sparisse sarebbe sostituito da 27 programmi nazionali. Probabilmente molto migliori.
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