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ADDIO CFA, BENVENUTO ECO: ANCHE L’AFRICA VUOLE LIBERARSI DALL’OPPRESSIONE DELLA BCE

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L’euro non va bene per l’Europa,, eppure vincola a se l’Africa occidentale Centrale tramite i due CFA, franchi dell’Africa Occidentale e centrale, ma questo sta per cessare. Come riportato anche da Affari Italiani, i 15 paesi dall’ECOWAS, la comunità dell’Africa occidentale , hanno determinato un percorso che condurrà alla creazione di una nuova valuta dell’area, comune ai paesi sia francofoni, che utilizzavano il CFA, sia Anglofoni.

Na nuova valuta, l’ECO; avrà anche l’appoggio della Nigeria, prima estremamente  riluttante al progetto perchè temeva l’influenza nella sua esecuzione dei paesi europei, nello specifico la Francia che già controllava il cambio del CFA tramite la Banque de France. Per ottenere la partecipazione della Nigeria, che è anche la maggiore economia dell’area, si è dovuta assicurare la totale esclusione della Francia da ogni possibile influenza sul sistema, un colpo molto secco per Parigi.  La nuova valuta si baserà su delle proprie regole di bilancio diverse da quelle europee, molto più rilassate e senza regola del debito. A quanto trapelato si parla di un rapporto Deficit PIL del 4% e della possibilità di monetizzare le spese tramite la banca centrale entro il limite del 10% delle entrate fiscali. quindi è molto probabile che tutto il deficit, comunque limitato, venga monetizzato. Inoltre si richiederà alla Banca Centrale di detenere riserve  a valute di riferimento per far fronte eventualmente ai pagamenti per 3 mesi.

Il nuovo ECO non sarò quindi più peggata all’euro, ma ad un basket di valute più ampio nel quale saranno presenti anche dollaro e yuan. Quindi, seguendo l’andamento di quest’ultima valuta, si presenterà più debole rispetto all’euro, che sarà libero di rivalutarsi  trasmettendo solo parzialmente  l’aumento di valore. Questo sarà molto utile per far acquisire competitività economica a quell’area e quindi far diminuire i flussi migratori. Inoltre la possibilità di monetizzare una parte del deficit aiuterà nell’effettuazione di quegli investimenti che attualmente sono così necessari, ma così negati dalla politica monetaria restrittiva.

L’introduzione dello Yuan nel futuro basket di riferimento è un’espressione della progressiva introduzione della Cina nell’economia africana, dove sta prendendo il posto della decadente influenza francese.


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