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Addio acciaio europeo: la crisi energetica mette la pietra tombale a un settore industriale essenziale

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Sempre più impianti di produzione di acciaio in Europa stanno chiudendo, alcuni totalmente, altri parzialmente, chiudendo solo alcune linee produttive principali o secondarie. Ormai non bastano più le dita delle mani per contare il numero di impianti che non sono operativi e, come sapete, non si tratta di piccole aziende, ma di strutture che impiegano migliaia di dipendenti e impattano su una catena di forniture enorme. Comunque l’immagine sottostante vi fornisce l’ampiezza del fenomeno:

Questi dati poi vengono ulteriormente evidenziati dall’andamento della produzione di acciaio all’interno della UE, soprattutto se confrontato con quello degli anni precedenti, come potete vedere dal seguente grafico

A parte il COVID siamo in una situazione in cui la produzione dell’acciaio è in calo, e lo era già dal 2021. Con queste chiusure ulteriori dettagli MCM dobbiamo aspettarci un ulteriore calo dell’autput di acciaio. Questa materia prima è essenziale in una serie di produzioni che vanno dall’automotive, alla meccanica, perfino all’alimentare. Il fatto che chiudono le acciaierie significa che tutti questi settori dovranno dipendere maggiormente da produzioni importanti importate. l’Europa si deindustrializza a tutta velocità.

 


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