Economia
Accordo USA-Giappone: un ostacolo imprevisto blocca le importazioni di petrolio americano
Il Giappone si è impegnato ad acquistare più energia dagli Stati Uniti, ma un problema tecnico fondamentale nelle raffinerie, abituate al greggio mediorientale, rischia di vanificare l’intesa commerciale voluta da Trump.

Il Giappone si è impegnato ad acquistare più prodotti energetici americani nell’ambito dell’accordo commerciale siglato a luglio con gli Stati Uniti, ma nessuna raffineria giapponese è in grado di trattare il 100% del greggio proveniente dagli Stati Uniti, secondo quanto riferito dall’industria petrolifera giapponese.
A luglio, gli Stati Uniti hanno concluso quello che il presidente Donald Trump ha definito su Truth Social “un accordo enorme con il Giappone, forse il più grande accordo commerciale mai concluso”.
In base all’accordo commerciale, le merci giapponesi importate negli Stati Uniti saranno soggette a un dazio del 15%, inferiore al 24% proposto all’inizio di aprile e al 25% proposto dal presidente Trump a luglio con effetto dal 1° agosto.
La Casa Bianca afferma che l’accordo prevede “un’importante espansione delle esportazioni energetiche degli Stati Uniti verso il Giappone”.
Tuttavia, il Giappone potrebbe avere difficoltà ad aumentare in modo significativo i propri acquisti di energia americana, in particolare di petrolio greggio. Non per mancanza di tentativi: le raffinerie stanno infatti valutando la possibilità di aumentare le importazioni di greggio dagli Stati Uniti.
Tuttavia, i viaggi più lunghi delle petroliere, che comportano costi maggiori, e le specifiche delle raffinerie giapponesi, attrezzate per lavorare principalmente greggio proveniente dal Medio Oriente, limiteranno gli acquisti di petrolio greggio giapponese dall’America.
“Francamente, non abbiamo alternative significative al greggio mediorientale”, ha dichiarato Shunichi Kito, presidente dell’Associazione petrolifera giapponese, citato da Argus.
“Probabilmente nessuna unità è in grado di lavorare greggio americano puro al 100% in Giappone”, ha aggiunto Kito, che è anche amministratore delegato e presidente della raffineria giapponese Idemitsu.
Mentre discuteva un accordo commerciale con gli Stati Uniti, il Giappone ha aumentato le importazioni di greggio americano a circa 190.000 barili al giorno (bpd) a maggio, con un aumento del 180% rispetto all’anno precedente, secondo i dati ufficiali giapponesi.
I volumi di maggio 2025 hanno rappresentato le importazioni mensili più elevate di greggio statunitense in Giappone dal dicembre 2018, secondo le stime di Argus basate sui dati del ministero dell’industria giapponese.
Le importazioni di giugno sono diminuite rispetto ai livelli record registrati a maggio. Nonostante l’aumento delle importazioni di greggio statunitense a maggio, il Medio Oriente detiene una quota massiccia dell’approvvigionamento petrolifero del Giappone, pari a circa il 95%. Anche volendolo, Tokio non potrà applicare l’accordo con gli USA, almeno ne breve periodo.

You must be logged in to post a comment Login