Attualità
ACCORDO FINCANTIERI-STX SAINT NAZAIRE? IL NULLA! ANCHE LE FORMICHE SI METTONO D’ACCORDO
Cari amici
Pare che sia stato raggiunto l’accodo tr Fincantieri e STX Saint Nazaire. Ieri Macron e Gentiloni hanno fatto discorsi roboanti sui gloriosi futuri europei, con naturalmente l’enorme Ego del francese a fare da protagonista e Gentiloni, colui che regala il mare italiano a destra ed a manca, a fare il comprimario. In Italia siamo ormai abituamti a periodi storici minori, e quindi a leader minori, o assenti.
L’accordo è una mezza ciofeca, fatta tanto per togliere le castagne da fuoco in una stuazione imbarazzante. In teoria Fincaniteri ottiene il 51% (ma in prestito per 12 anni, e sotto tutela di Parigi), in teoria Parigi è paritaria, ma il presidente del CdA è di Fincantieri. Alla fine una mezza vittoria di Parigi contro l’avversario più facile praticamente inesistente, e che, per il momento, lascia fuori il settore difesa.
Quello che però mi premeva farvi notare è come qus’accordo, sul piano mondiale, sia l’equivalente di due formiche che si uniscono per combattere un gatto. Perchè i due gruppi di costruzioni navali contano ormai come il due di picche quando il gioco è di quadri.
Iniziamo ai quotidiani, e a quello che , in teoria, sarebbe il principale quotidiano economico italiano. Ecco come titola l’accordo:
Il “Sole” ha avuto alcuni problemi di bilancio, anzi tutt’ora li ha, e questo è comprensibile , visto che Fincantieri fattura 4,3 miliardi di euro e Naval Group (che prenderà in carico la gestione della parte francese di STX) 2,5, per cui si arriva a 6,8 miliardi di euro che NON sono 10 miliardi. Evidentemente a Milano la matematica è un’opinione.
Tutta l’operazione viene presentata come un aggregato necessario per poter competere con i “Grandi Paesi ” mondiali che producono navi. Ora vediamo questo “Colosso” europeo nel quadro mondiale dei cantieri navali, facendone una classifica per fatturato (Anno 2015):
- Hyundai Heavy Industries , 39 miliardi dollari di fatturato, Corea del Sud
- Mitsubishi Heavy Industries, 39 miliardi dollai di fatturato, Giappone;
- DSME 12,7 miliardi di fatturato Corea del Sud;
- China Shipbuilding Industry Corporation 10,3 miliardi fatturato Rep. Pop. Cinese;
- Samsung Heavy Industry, 8,58 miliardi di dollari, Corea del Sud;
- Sumitomo Heavy Industries, 6,2 miliardi di dollari, Giappone.
Ora fate la proporzione considerando Fincantieri (neanche 5 miliardi di dollari) ed il nano francese, ed avrete capito che non si è formato nessun gigante , ma al massimo due nani che cercano di sembrare una persona normale.Per fare questo si parla di “Assembramento europeo”, quando delle prime 6 società cantieristiche mondali 3 sono nella Corea del Sud, paese meno esteso dell’Italia e con 51 milioni di abitanti, ed altri 2 sono in Giappone, che conta 126 milioni di abitanti. Questo fa capire che ohibò, per vendere delle navi non sono necessari mega gruppi di trenta società, ma due cose essenziali:
a) cantieri in grado di produrre buone navi a prezzi concorrenziali;
b) un mercato che richieda delle navi da costruire.
Quindi tutte le parole di Macron e di Gentiloni, soprattutto di Macron, sono poco più che aria alla bocca perchè quello che manca non sono i cantieri o le tecnologie, ma la DOMANDA, che non si crea fondendo i cantieri, ma facendo politiche espansive. Proprio quelle vietate in Europa.
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