Seguici su

Economia

Cina-ASEAN: l’accordo che sfida gli USA e ridisegna il commercio in Asia

La Cina ha siglato la versione 3.0 dell’accordo di libero scambio con l’ASEAN, rafforzando il suo ruolo in Asia tra le tensioni con gli USA. Ma l’ASEAN può davvero fare a meno di Washington? Analisi delle implicazioni economiche e geopolitiche.

Pubblicato

il

La Cina ha siglato un aggiornamento dell’accordo di libero scambio con i dieci paesi dell’ASEAN, rafforzando il suo ruolo in Asia sudorientale mentre le tensioni commerciali con gli Stati Uniti restano alte. In un incontro virtuale, il ministro del Commercio Wang Wentao e i suoi omologhi ASEAN hanno annunciato il completamento dei negoziati per la versione 3.0 dell’accordo, in attesa di ratifica entro l’anno.

“La Cina è pronta a collaborare con l’ASEAN per garantire la stabilità delle catene di approvvigionamento globali e promuovere uno sviluppo condiviso”, ha dichiarato Wang, sottolineando l’importanza di un commercio equo e aperto.
Il timing dell’accordo non è casuale. Dopo le “tariffe reciproche” annunciate da Trump ad aprile, molti paesi ASEAN cercano un’intesa con Washington entro il 9 luglio, termine della sospensione tariffaria USA.

Le trattative, durate due anni con nove round, si sono accelerate per contrastare le incertezze generate dalle politiche protezionistiche americane. Xu Weijun, ricercatore dell’Università di Tecnologia della Cina del Sud, ha definito l’annuncio “strategico”: “Le tariffe USA hanno spinto Cina e ASEAN a unire le forze, mostrando un fronte comune”.
Wang ha criticato l’uso delle tariffe come strumento di coercizione economica, accusando Washington di destabilizzare il sistema commerciale globale. “Non ci sono vincitori in una guerra commerciale”, ha ammonito.

Membri ASEAN

Neanche l’ASEAN può fare a meno degli USA

Questa gioia per lo sviluppo dell’ASEAN, però sembra passare oltre e dimenticare un dato essenziale: l’aerea stessa non può fare a meno degli USA, e l’interscambio con l’altra  sponda del Pacifico è essenziale per le economia di questi paesi. Tanto per mettere dei numeri dietro le parole, l’area di libero scambio ha esportato per 352 miliardi di dollari negli USA, nel 2024, mentre ha importato per 126 miliardi di dollari, con incrementi a due cifre rispetto al 2023. Il Pacifico non può fare a meno degli USA, e viceversa.

Inoltre i Paesi ASEAN, pur avendo un notevole interesse nel commerciare con la Cina hanno anche politicamente dei problemi nelle relazioni bilaterali non indifferenti: basti pensare alla contesa sul Mar Cinese Merdionale che vede coinvolti Cina da un lato Malesia Vietnam e Filippine dall’altro.

Seconto Pechino le nazioni ASEAN, duramente colpite dalle tariffe USA (fino al 49% per Cambogia, 48% per Laos e 46% per Vietnam), vedrebbero  nell’accordo con Pechino un’arma negoziale contro Washington. Xin Qiang, docente dell’Università Fudan, sottolinea: “Un’ASEAN unita può resistere alle pressioni USA per scegliere da che parte stare”. Petrò Trump può sempre ridurre i dazi, almeno verso alcuni paesi, mentre è più complicato ridurre le contese fra Cina e i singoli paesi ASEAN.

Un ampio accordo

Il nuovo accordo include nove capitoli su economia digitale, verde, integrazione delle catene di approvvigionamento e procedure doganali. Cina e ASEAN collaboreranno su standard tecnici per veicoli elettrici ed elettronica, oltre a rafforzare cybersecurity e sistemi di pagamento elettronico. Secondo Xu Ningning, presidente del Comitato per la Cooperazione Industriale RCEP, l’intesa creerà un mercato più integrato, rispondendo alle tensioni commerciali e promuovendo cooperazione globale.

Nel 2024, il commercio bilaterale Cina-ASEAN è cresciuto del 7,8%, raggiungendo 982,3 miliardi di dollari. Hong Kong, con il suo accordo di libero scambio con l’ASEAN, giocherà un ruolo chiave come hub finanziario e commerciale, favorendo l’uso dello yuan e fungendo da centro di arbitrato.

Dal 2018, l’ASEAN è la principale destinazione degli investimenti cinesi in manifattura, con l’86% concentrato in automotive, ICT, elettronica ed energie rinnovabili. Durante recenti visite in Vietnam, Malesia e Cambogia, Xi Jinping ha invitato l’Asia a opporsi al protezionismo.

Quindi il nuovo accordo Cina-ASEAN è un passo verso una maggiore integrazione regionale e un segnale contro il protezionismo. Tuttavia, il commercio con gli USA rimane insostituibile per l’ASEAN, data la loro importanza economica e le relazioni complesse con Pechino. L’equilibrio tra le due potenze sarà la sfida del futuro.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento