Attualità
A VOLTE RITORNANO: LA RESURREZIONE DELLO ZOMBIE RENZI, GRAZIE A DI MAIO
Cari amici,
non volevo scrivere della situazione politica, ma , dato che , come sempre in Italia, la situazione sta alternandosi fra il dramma ed il comico, faccio un’eccezione, anche perchè si è aggiunto un pizzico di thriller-horror alla Spielberg.
Gli ultimi due anni hanno visto una figura politica perennemente sconfitta, Matteo Renzi. Non voglio qui dilungarmi sui motivi che sono noti, ed il soprannome di “Il Bomba” non è dato a caso, ma questo era l’andamento politico che si stava configurando. Sembrava che la sua figura politica, se non all’oblio, fosse destinata ad un lungo periodo di messa in riserva e lui stesso ha, fino a ieri, evitato di prendere posizioni di primo piano.
Qualcuno è riuscito a riportarlo al protagonismo politico. Chi? Il Movimento 5 stelle.
Tutto sta nella matematica. Ecco la composizione al Senato:
I 5 Stelle hanno 109 senatori, i PD 52, totale 161 , per cui ci vorrebbe l’appoggio di LEU ed i soliti rinforzini dai senatori a vita (Monti). Con 161 Renzi, senatore, è ESSENZIALE, e figuriamoci se lui, che ha compilato le liste elettorali, non può contar su 5-6 amici fidati con cui mandar sotto il governo. Alla fine il 10% del PD condiziona il 100% del governo.
Alla camera la maggioranza è leggermente meno traballate, con 333 deputati contro 316 minimo, ma c’è comunque la possibilità di qualche tiro mancino nei momenti di stanchezza. Alla Camera per far saltare il governo basterebbe il 20% del PD.
Chiaramente un Matteo Renzi anche minoritario nel partito del Nazareno diventa ESSENZIALE, tanto che si potrebbe parlare di governo Renzi-Di Maio.
L’amico di Rignano quindi è il trionfatore, anzi non ha neppure chiesto ancora tutto il conto. Appare chiaro che è nel suo interesse far pagare il prezzo politico più elevato possibile per almeno 3 motivi:
- mostrare all’interno del PD che lui comanda, mettendo all’angolo la minoranza interna;
- devastare la credibilità del M5s, per la parte in cui non c’è ancora riuscito da solo;
- mostrare ai cittadini italiani come non possa esserci governo nel quale lui, volenti o nolenti, non abbia un ruolo.
Un colpo da maestro che in politica riesce raramente. Chapeau a Matteo, che riesce a cogliere al balzo l’opportunità messagli in mano da quelli che, in teoria , erano i suoi più acerrimi avversari, Del resto non ha nulla da perdere, come giustamente notato perfino il suo fake.
E pensare che neanche 100 giorni fa Beppe Grillo diceva:
Ed ora i Panda sono Carnivori.
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