Seguici su

DifesaUSA

Boeing accelera sull’F-47: il caccia di 6° generazione volerà nel 2028, grazie ai prototipi segreti

Pubblicato

il

L’industria della difesa americana sta premendo l’acceleratore. Boeing ha annunciato che il primo esemplare del caccia stealth di sesta generazione F-47, cuore del programma NGAD (Next Generation Air Dominance), è già in fase di produzione. Una tempistica sorprendente, con un primo volo previsto per il 2028, che testimonia un cambio di passo radicale rispetto ai tempi biblici (e ai costi stratosferici) di programmi come l’F-35.

Ma come è possibile questa accelerazione? Il “segreto” lo ha svelato, neanche troppo velatamente, Steve Parker, presidente e CEO di Boeing Defense: la “maturità del nostro design“.

Tradotto dal linguaggio aziendale: Boeing non è partita da un foglio bianco. L’azienda ha vinto la gara (annunciata a marzo dal presidente Donald Trump) forte di un prototipo, o più probabilmente di una serie di “X-Planes”, che hanno volato per anni in gran segreto. Lo stesso Capo di Stato Maggiore dell’Air Force, David Allvin, ha confermato che per cinque anni questi dimostratori hanno “gettato le basi per l’F-47, volando per centinaia di ore e testando concetti all’avanguardia”.

Il Generale David Allvin Capo di Stato Maggiore della US Air Force

Un “Arsenale della Libertà”

Il programma NGAD, descritto da Parker come “trasformazionale”, non riguarda solo un aereo. È un “sistema di sistemi” che include droni da combattimento collaborativi (CCA), motori avanzati, armi di nuova generazione e sensori. L’obiettivo dell’USAF è acquistarne almeno 185 per rimpiazzare l’ormai leggendario (e costosissimo) F-22 Raptor.

Questa velocità è anche figlia di una nuova filosofia politico-industriale. L’amministrazione, tramite il Segretario alla Guerra Pete Hegseth, spinge per un “arsenale della libertà” rinnovato, che richiede velocità e investimenti massicci.

Il segretario alla difesa Pete Hegseth

Qui si innesta l’aspetto più interessante per chi osserva le dinamiche economiche. Parker ha sottolineato che Boeing ha investito “miliardi di dollari di [nostri] investimenti” in nuove strutture altamente classificate prima ancora di vincere il contratto. Un enorme rischio d’impresa, certo, ma anche un chiaro esempio di politica industriale “guidata” dal pubblico, dove lo Stato definisce l’obiettivo strategico (battere la Cina) e stimola il capitale privato a correre, assumendosi una parte del rischio in cambio di una commessa epocale.

F-22 Raptor – Lockheed Martin, il caccia costosissimo di quinta generazione

Cosa sappiamo (e non sappiamo) dell’F-47

Sebbene l’aspetto reale del velivolo rimanga un segreto ben custodito – i rendering ufficiali, ammette l’Air Force, non sono necessariamente fedeli alla realtà – le specifiche note sono impressionanti. L’F-47 è progettato per essere un “nodo” centrale, capace di controllare sciami di droni sul fronte del combattimento.

F47, redering della USAF – Boeing

Caratteristiche tecniche (previste):

  • Raggio d’azione: Oltre 1.000 miglia nautiche (circa 1.850 km), un salto notevole per operare nel Pacifico
  • Velocità: Superiore a Mach 2.
  • Stealth: Di nuova generazione, definita “banda larga” (all-aspect), per essere invisibile non solo ai radar, ma anche ai sensori a infrarossi.
  • Ruolo: Successore dell’F-22 Raptor, con focus sulla superiorità aerea.

La maggiore autonomia si rende necessaria per rendere il caccia F 47 coerente con le richieste della US Navy per il caccia F/A-XX, per il quale la Marina vuole un’autonomia superiore. La pressione per accelerare, comunque, non è solo industriale. Il “ritmo allarmante” dei programmi tattici di nuova generazione della Cina è il vero motore che spinge l’F-47 fuori dalle fabbriche segrete di St. Louis e verso i cieli.

Infografica sulle diverse generazioni dei caccia USA

Domande e risposte

Perché si dice che questo programma sia così veloce rispetto, ad esempio, all’F-35? La velocità dell’F-47 deriva dal fatto che lo sviluppo non è partito da zero al momento dell’assegnazione del contratto. Per almeno cinque anni, l’Air Force, la DARPA e i produttori (Boeing e Lockheed Martin) hanno costruito e fatto volare in segreto dei prototipi dimostrativi (X-Planes). Boeing ha vinto la gara perché il suo prototipo era già “maturo”. Questo approccio, basato sulla prototipazione sperimentale, riduce i rischi tecnologici prima di avviare la produzione su larga scala, un modello opposto a quello (criticato) dell’F-35, sviluppato e prodotto “in concomitanza”.

Cosa si intende con “arsenale della libertà” e cosa c’entra Boeing? “Arsenal of Freedom” (Arsenale della Libertà) è un termine storico (usato da Roosevelt prima della Seconda Guerra Mondiale) ripreso dal Segretario alla Guerra Pete Hegseth. Rappresenta una nuova dottrina di politica industriale che mira a ricostruire rapidamente la capacità produttiva della difesa USA. L’obiettivo è spingere le aziende a investire e innovare a grande velocità, anche assumendosi rischi finanziari (come ha fatto Boeing investendo miliardi prima di vincere la gara), per rispondere con urgenza alla sfida strategica posta dalla Cina e da altri avversari.

Il programma NGAD riguarda solo l’aereo F-47? No, l’F-47 è solo la componente con equipaggio (il “caccia”) del programma NGAD (Next Generation Air Dominance). NGAD è concepito come una “famiglia di sistemi”. Include lo sviluppo di nuovi droni gregari chiamati CCA (Collaborative Combat Aircraft), che voleranno al fianco dell’F-47 controllati dal pilota o dall’IA, ma anche nuovi motori, sensori, sistemi di guerra elettronica e armi. L’idea è creare una rete di superiorità aerea tecnologicamente avanzata, piuttosto che affidarsi a una singola piattaforma.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI
E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento