Economia
Trump e Musk Accelerano lo Smantellamento di USAID: Tagli Massicci e Caos nel Settore degli Aiut
Iniziano i licenziamenti di massa nell’agenzia USAID, dopo che un novo giudice ha autorizzato la riforma dell’ordine. Tutti in aspettativa e subito 1600 licenziamenti. Una rivoluazione per i programmi USA all’estero
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L’amministrazione Trump, con il sostegno dell’alleato Elon Musk, ha compiuto un passo decisivo nel suo piano di ridimensionamento radicale di USAID, l’agenzia per lo sviluppo e gli aiuti internazionali sessantennale.
Questa mossa, descritta da Trump e Musk come necessaria per eliminare sprechi e agende “liberal”, si inserisce in una più ampia strategia di riduzione della spesa pubblica federale.
Congedo Forzato e Licenziamenti di Massa
Dopo il via libera di un giudice federale, l’amministrazione ha annunciato il collocamento in congedo amministrativo di gran parte del personale USAID a partire dal 23 febbraio 2025. Solo un nucleo ristretto di personale, considerato “mission-critical”, manterrà temporaneamente le proprie funzioni. Contemporaneamente, è stata avviata una procedura di licenziamento collettivo (“reduction in force”) che prevede l’eliminazione di circa 1.600-2.000 posti di lavoro basati negli Stati Uniti. L’amministrazione non ha fornito spiegazioni per la discrepanza nelle cifre comunicate.
La decisione rappresenta l’escalation di una campagna di smantellamento che dura da un mese e che ha già portato alla chiusura del quartier generale di USAID a Washington e all’interruzione di migliaia di programmi di aiuto e sviluppo in tutto il mondo, a seguito di un precedente blocco dei finanziamenti esteri (poi parzialmente revocato da un altro giudice).
Il fatto che tutti i dipendenti siano adesso, effettivamente, in aspettativa, fa capire che i cambiamenti non sono ancora finiti e che molti saranno trasferiti o licenziati. Intanto USAID è stata smantellata come statuto giuridico e posta sotto in controllo del Segretario di Stato, cioè è diventata parte del ministero degli esteri USA.
Motivazioni Politiche e Critiche
Trump e Musk sostengono che l’operato di USAID sia inefficiente e orientato a promuovere un’agenda politica di sinistra. Tuttavia, le misure drastiche hanno sollevato critiche e azioni legali da parte di sindacati, appaltatori e altri soggetti, che contestano la legittimità costituzionale dell’amministrazione nel cancellare un’agenzia indipendente e programmi finanziati dal Congresso senza l’approvazione dei legislatori.
Gli oppositori evidenziano come lo smantellamento di USAID contraddica decenni di politica estera statunitense, secondo cui gli aiuti e lo sviluppo internazionale sono cruciali per la sicurezza nazionale, contribuendo a stabilizzare regioni ed economie, e a costruire alleanze strategiche. Il problema è che ormai erano talmente ideologicamente indirizzati da essere diventati un motivo di imbarazzo, perché finanziavano politiche Woke in paesi con ben altri problemi.
Caos e Incertezza per il Personale
Le comunicazioni di congedo e licenziamento, insieme alle precedenti lettere di rescissione contratti inviate in forma anonima agli appaltatori, hanno generato caos e incertezza. Molti dipendenti temono difficoltà nell’ottenere sussidi di disoccupazione a causa della natura generica delle comunicazioni. Inoltre, il personale distaccato all’estero esprime preoccupazione per la sicurezza, per la logistica del rientro e per la continuità dei finanziamenti, nonostante le rassicurazioni di USAID sulla volontà di garantire la sicurezza del personale e la continuità del supporto.
La situazione è ulteriormente complicata da decisioni giudiziarie contrastanti. Sebbene un giudice avesse precedentemente bloccato il congelamento dei fondi esteri, un altro giudice ha ora dato il via libera ai tagli del personale. Alla fine affidarsi alla via giudiziaria negli USA è un’arma a doppio taglio: le decisioni politicizzate vengono sempre contrastate da altre si senso opposto, giungendo allo stallo. Quest’ultimo giudice federale ha imposto un termine di 30 giorni per il rientro in patria del personale estero che desideri ottenere il rimborso delle spese di viaggio, assicurando però che il congedo amministrativo potrà protrarsi anche oltre tale termine, anche per chi decidesse di rimanere all’estero.
Ora USAID, che comunque non ha interrotto i contributi ai programmi alimentari e di assistenza essenziale, verrà completamente riformulato, secondo le direttive del nuovo governo. Soprattutto sarà molto più controllata, perché direttamente sotto la guida del segretario di Stato e quindi collegata alle se politiche Non vedremo più finanziamenti a opere teatrali transgender in Colombia…
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