Analisi e studi
Perchè i giornalisti italiani nascondono l’ovvio? Ossia che Bruxelles sembra sollecitare un attacco finanziario contro l’Italia?
Conoscete la mia posizione: sono supportivo delle azioni di governo sebbene non mi possa esimere, nel caso, di costruttivamente stigmatizzare gravi errori compiuti dai gialloverdi. Come ad esempio il perseverare nelle conferme di persone ministeriali in ruoli, appunto, ministeriali ed addirittura promuovendo sodali dell’ex partito al Governo in EUropa in posizioni di rilievo: questa deriva ha dell’incredibile, facendo subodorare l’inciucio (…).
Diamogli ancora tempo prima di trarre le conclusioni.
Sta di fatto che a livello economico le misure proposte dal Governo sono logiche e condivisibili, anzi sono l’unica alternativa se si vuole evitare di finire come la Grecia. Bene fa il Governo a perseverare. E’ la logica a dirlo: si vuole morire lentamente di austerità e di tasse inutili per uscire dalla crisi o si preferisce cambiare i regolamenti EUropei, quelli asserviti – di fatto – solo a stritolare i periferici, come accaduto con Atene e come qualcuno vorrebbe accadesse anche con Roma (regolamento del Fiscal Compact su tutti)? E questo alla luce degli errori e danni espressamente riconosciuti (dal Fondo Monetario Internazionali, FMI), fattuali, parlo dei danni da austerità che in Grecia invece di far scendere il debito lo ha fatto salire, costringendo per altro il paese all’indigenza ed alla svendita dei pezzi pregiati – BISOGNEREBBE CHIEDERE ALL’EU DI PAGARE PER I DANNI FATTI DALLA AUSTERITA’ EUROIMPOSTA IN GRECIA!!! -.
Or dunque, chi manca all’appello sono solo i giornalisti italiani che, in misura preponderante, criticano a prescindere le misure del governo, siano politiche finalizzate a limitare l’arrivo incontrollato dei migranti o misure economiche non importa. Quasi tifando per il default, come ben diceva Sapelli qualche giorno fa.
Io faccio un passo di lato e lascio parlare i giornalisti famosi, bravi e soprattutto indipendenti. Il problema è che non se ne trovano molti, anzi…. Or dunque, ho guardato all’unico Paese oltre all’Italia dove si parla come lingua ufficiale l’Italiano, non parlo di uno staterello microscopico come San Marino o Vaticano, no, parlo della Svizzera: Alfonso Tuor, editorialista delle principali testate svizzere in lingua italiana. Vi invito a visitare il sito, vedasi LINK.
Molto seguito anche in TV, analizza da anni gli aspetti di politica economica globali. Sull’Italia ha un’idea chiara, riassumibile in un concetto semplice a tutti ma che invece i giornalisti italiani nascondono:
Bruxelles sembra sollecitare un attacco finanziario contro la manovra del Governo italiano
Verissimo e confermato dai fatti, almeno secondo chi scrive.
Ma – chiedetevi – perchè succede questo? E soprattutto perchè i giornalisti italiani non evidenziano quello che è lampante e chiarissimo, almeno visto dall’estero? Domandatevelo.
Per intanto vi lascio alla lettura dell’analisi del dott. Tuor, estremamente efficace.
Che per altro non fa altro che confermare le nostre tesi: se si vuole uscire dalla crisi e non finire come la Grecia bisogna far crescere i consumi interni ossia anche con investimenti infrastrutturali ad alto moltiplicatore fatti in Italia (per assurdo lo stesso reddito di cittadinanza va nella stessa direzione), con l’obiettivo di “svegliare” la parte di economia nazionale che fu precisamente “annientata” proprio dall’iper-europeista Mario Monti – guarda caso -, i consumi interni che il professore Bocconiano si vantava di aver distrutto in una intervista alla CNN. E per fare questo l’EU va necessariamente sfidata, anche verbalmente, anche in modo duro, visto che ad oggi non ha nessuna intenzione di cambiare registro (visto che gli va benissimo difendere principalmente gli interessi dei blocchi francesi e tedeschi in EU, ndr).
Dunque, encore, mi sento di approvare pienamente le mosse economiche del governo. Appunto, piuttosto che accettare la morte certa, tanto vale provarci a non soccombere.
Voi che ne dite?
MD
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