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33 miliardi: maxi aiuti di Biden allo sforzo bellico ucraino, e all’informazione “Indipendente”

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Joe Biden ha annunciato un budget di aiuti militari monstre per l’Ucraina, che supera la spesa militare di diverse nazioni e si avvicina anche a quella di potenze regionali. Il Giappone fino allo scorso anno spendeva 50 miliardi, che ora raddoppieranno. La Germania 56,la stessa Russia 65,9. L’Italia ha speso circa 27 miliardi di dollari nel 2021.   Praticamente mezzo budget russo, più di tutto il budget militare italiano. viene destinato all’Ucraina solo dagli USA, senza quello che viene inviato dagli altri paesi NATO o dalla 

Tanto per cominciare, è chiaro che una quantità così massiccia di denaro dei contribuenti significa che Washington chiaramente non si aspetta che la guerra finirà presto, come hanno recentemente testimoniato diversi funzionari della difesa e dell’intelligence statunitensi. In effetti, durante la prima settimana di questo mese, il generale Mark Milley, presidente del Joint Chiefs of Staff, ha dichiarato alla commissione per i servizi armati della Camera che vede questo come un “conflitto molto prolungato” che verrà “almeno misurato in anni .” Inoltre la guerra si trasforma in una guerra di logoramento: vince chi mette più roba dentro da distruggere. Si va a distruzione reciproca dei mezzi delle due parti, un po’ stile fine guerra fredda o prima guerra mondiale.

Però c’è anche dell’altro. Biden nelle sue osservazioni di lancio di giovedì ha descritto che il nuovo pacchetto di aiuti “inizia la transizione verso un’assistenza alla sicurezza a lungo termine”. Però è  interessante notare che, come parte di questa assistenza, un’area chiave che gli Stati Uniti finanzieranno è quella che è essenzialmente la guerra dell’informazione…

Quindi il pacchetto, a fianco degli aiuti agli agricoltori, comprende anche finanziamenti ai “media indipendenti”. Un termine curioso, perché se li pagano gli USa magari qualche dubbio sull’indipendenza si può avere. Magari se ci manda un milione di dollari potremmo provare che è veramente un finanziamento alla stampa indipendente !!!! (spero che avvertiate l’ironia della frase).

In passato Wikileaks ha mostrato come i soldi USA abbiano finanziato soprattutto i media “Indipendenti” contro Assad, più che indipendenti in generale. Poi finanziare la libertà di espressione è una parola grossa e che, per ora, varia moltissimo da dove questa libertà deve essere espressa..

 

Comunque siamo sicuri che questi fondi convinceranno tanti prodi giornalisti di carriera nostrani ad avere una visione più “libera e indipendente”, e soprattutto amichevole verso gli USA. Come se non vedessimo abbastanza sederi scodinzolanti…


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