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3 Modi in cui un data breach può rovinare un’azienda

I data breach sono sempre più frequenti, e rappresentano uno dei più grandi pericoli per le aziende

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I data breach sono sempre più frequenti, e rappresentano uno dei più grandi pericoli per le aziende. Forse però non è chiaro a tutti quanto sia facile subire un attacco di questo tipo, e quanto un data breach possa davvero rovinare un’azienda.

  1. Uso non autorizzato dei dati raccolti
    Molte aziende raccolgono alcuni dati personali dei propri clienti per poter fornire loro dei servizi. Ci sono però delle regole molto rigide su come questi dati possono essere utilizzati, nonché sulla necessità di raccogliere il consenso diretto degli interessati prima di poterne fare uso, in particolare grazie al GDPR europeo. Ciò significa che un uso improprio o non autorizzato dei dati personali raccolti può mettere in guai seri l’azienda: ci sono infatti sanzioni pecuniarie ingenti. Ovviamente nessuna azienda ha intenzione di utilizzare i dati raccolti in modo improprio, ma può capitare che un dipendente poco attento faccia un errore, e la responsabilità finale sarà comunque dell’azienda stessa.
  1. Cattiva pubblicità
    Spesso i data breach vengono scoperti da terze parti, che li dichiarano poi pubblicamente. Nell’Unione Europea, inoltre, le aziende che subiscono data breach sono obbligate a darne comunicazione ai clienti interessati. Ciò significa che è praticamente impossibile tenere nascosto un data breach. Un problema di questo tipo, che ha per vittima gli utenti, è però una pessima pubblicità per l’azienda: viene infatti visto come una mancanza di sicurezza. La fiducia verso un’azienda che subisce un data breach è quindi destinata a vacillare.
  1. Costi e tempi per la soluzione
    Quando un’azienda subisce un data breach, deve ovviamente analizzare l’attacco per individuare con precisione le vulnerabilità che lo hanno permesso, e quindi risolverle e prevenire così ulteriori attacchi. Questo richiede grandi investimenti che possono intaccare di molto il budget di un’azienda, soprattutto se non è già presente un dipartimento dedicato. Si tratta anche di un investimento in termini di tempo, che può portare l’azienda a rallentare o interrompere le proprie normali funzioni in attesa che il problema venga risolto.

Come evitare i data breach

Per proteggersi dai data breach il modo migliore è evitare di esserne colpiti. A questo scopo, ogni azienda deve implementare importanti soluzioni di sicurezza. In particolare, è necessario aggiornare il software utilizzato sui PC aziendali, in modo da essere sicuri di non essere soggetti a particolari vulnerabilità già note. Inoltre, è molto importante creare un dipartimento IT che si occupi esclusivamente di sicurezza informatica e che sia quindi in grado di implementare di volta in volta le soluzioni più appropriate.

La vulnerabilità più pericolosa per le aziende è però probabilmente il fattore umano: se i dipendenti, soprattutto quelli che lavorano in smart working, non proteggono i propri dati, sono un invitante punto d’ingresso per gli hacker. Per questo è fondamentale educare i propri dipendenti alla sicurezza. In primo luogo, è necessario che tutti utilizzino password sicure per i propri account aziendali e che la rete da cui si collegano sia messa in sicurezza. A questo proposito, sarebbe opportuno che tutti i dipendenti facessero ricorso a una VPN, in modo da essere sicuri che il proprio traffico sia sempre crittografato. Possono quindi utilizzare una connessione VPN gratuita per proteggere se stessi e l’intera azienda.


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