Attualità
Caso Diciotti: memento repetita
Il copione della magistratura che attacca il governo, lo avevo previsto papale papale anni fa – e anche scritto [1]– quando il m5s faceva finta di ignorare che gli attacchi della magistratura e dei media a Berlusconi [2] non erano altro che una ritorsione della finanza internazionale al nostro governo democraticamente eletto perché aveva stretto patti energetici e commerciali da essa non graditi con Putin, Chavez e Gheddafi [3] e, dettaglio non da poco conto per i rentier del mondo intero, per avere fatto firmare a Tremonti una legge, la 262, contenente una piccola clausola che prevedeva la rinazionalizzazione di bankitalia.[4]
Successe quello che chiamai, ante litteram, cioè prima che lo dicesse il mainstream cinque anni dopo, e prima ancora che avvenisse, il “golpe” a Berlusconi e al nostro paese. [5]
Ora adesso che vogliono indagare per il caso Diciotti anche Di Maio e Conte, oltre a Salvini, la mia domanda sin dall’inizio della vicenda è piuttosto, come mai nessuno indaga la Diciotti che non obbedì al governo?
Infatti la nave Diciotti appartiene alla Guardia Costiera la quale fa parte della Marina militare e in quanto tale risponde al ministero degli Esteri, ed è un corpo dello Stato che risponde direttamente ai ministeri del Trasporto, dell’Ambiente e delle Politiche Agricole.
La domanda alternativa è: perché accusare Salvini, Conte e Di Maio, e non tutti gli altri ministeri a cui risponde?
E già che ci siamo, se la decisione fu collegiale: perché non accusare TUTTO il governo? (Ah già, si vedrebbe fin troppo bene che è un attacco politico eterodiretto alla sovranità di uno Stato).
Diciamo pure questo: che da una parte sorge il dubbio che il governo non fu così compatto: a chi obbedì la Diciotti?
Ma dall’altra è chiaro che Salvini e il governo agirono per la difesa dei confini che è ottemperata dall’articolo delle competenze esclusive dello Stato, art 117, comma q, (articolo che il PD-JP Morgan volevano storpiare, ricordate?[6]):
Dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale, in cui lo Stato ha competenza esclusiva,
oltre ai commi a) e b)
-
a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l’Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea
-
b) immigrazione
Lo Stato ha quindi competenza esclusiva in queste materie, confini, immigrazione, diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini, pertanto non si capisce come mai, visto che il soccorso in mare fu portato ai passeggeri della Diciotti, in acque maltesi, che dovevano quindi essere portati a Malta, la Guardia Costiera attraccò in Italia e non a Malta.
Nella vicenda immigrazione clandestina, è chiaro che quel paese europeo che ha fatto fuori con le cattive – guerra alla Libia – l’Italia dallo scacchiere africano perché questa era riuscita a ottenere con la diplomazia dei contratti commerciali multimiliardari[7] con Gheddafi, è lo stesso ad avere provocato il caos in Libia e la situazione fuori controllo delle tratte di umani che sbarcano in Italia, quello stesso paese il cui presidente ci da del “vomitevoli” mentre finanzia indefinite ONG, continuando a interpretare in modo capestro la Convenzione di Dublino, dove niente è scritto sui candidati all’asilo che entrano irregolarmente in un territorio, senza documenti.
Solo un piccolo paragrafo[8] su chi entra irregolarmente – ma non senza documenti – o chi “arrestato per soggiorno irregolare” – buttata li come se niente fosse, perché in Europa i clandestini li arrestano – dice che può occuparsene un altro Stato membro richiedente, come se ci potessero essere attualmente degli Stati membri non “primo approdo” degli scafisti, che richiedano con entusiasmo di ospitare finti profughi senza documenti sbarcati in Italia.
Se così fosse, Salvini non avrebbe dovuto ricorrere come ha fatto, alla “chiusura” simbolica dei porti e non sarebbe scoppiato il caso Diciotti.
Per il resto è tutta una babele incomprensibile da cui risulta comprensibile ai nostri fini unicamente l’articolo 6 della Convenzione di Dublino (che fu firmata nel 2013), quello che ci condanna nella complicità totale, a sobbarcarci di tutte le domande di asilo:
Art. 6
Se il richiedente l’asilo ha varcato irregolarmente, per via terrestre, marittima o aerea, in provenienza da uno Stato non membro delle Comunità europee, la frontiera di uno Stato membro, e se il suo ingresso attraverso detta frontiera può essere provato, l’esame della domanda di asilo è di competenza di quest’ultimo Stato membro.
Una Convenzione che non avrei mai firmato e sulla base della quale l’Autorità marittima francese e non solo ha approfittato perché in questa nuova tratta degli schiavi di cui l’elite di alcuni paesi ha avuto la prerogativa e l’esclusiva per ben 5 secoli di seguito (la schiavitù fu abolita solo nel 1926), i rentier hanno voluto prendere due piccioni con una fava: la deportazione della classe media africana in Italia, per agevolare la continuazione dello sfruttamento delle risorse africane senza l’organizzazione di una ribellione degna di questo nome, e la destabilizzazione dell’Italia, ridimensionando lo Stato italiano, e le sue prerogative, di cui il controllo dei suoi confini marittimi. Non come la Francia che è la seconda potenza marittima mondiale e lo scrive nero su bianco sul sito del ministero dell’Oltre mare francese:
11 M di ZEE e di spazi marittimi (97% oltre mare), la Francia, grazie alla sua superficie littorale e ai suoi dipartimenti e collettività di oltre mare, è la seconda potenza marittima del mondo dietro agli Stati Uniti e davanti all’Australia.
La Francia è una potenza marittima…che s’ignora
- Spazi marittimi e mezzi importanti
Per imporre la sua sovranità sui suoi spazi, per prevenire i saccheggi delle sue risorse e garantire la sicurezza e l’ordine pubblico in mare, il nostro paese si adopera per sforzi di capacità notevoli. La marina nazionale principalmente assieme ad altre amministrazioni e forze armate (Gendarmeria, Dogane, Affari marittimi ecc) è pienamente impegnata nei dispositivi di difesa e di sovranità dei nostri ampissimi spazi marittimi.
Come non farsi venire in mente lo sgarro nelle acque marittime italiane dei francesi che arrestarono un pescatore in virtù di un accordo francoitaliano, firmato da Gentiloni ma non ancora ratificato dal parlamento italiano?[9]
L’accordo di Dublino è evasivo sul caso dei migranti entrati irregolarmente senza documenti, caso che può benissimo essere deciso dal governo, che dovrebbe essere sovrano in Stato sovrano con popolo sovrano.
Punto
Nforcheri 17/2/2019
[1] Berlusconi, Grillo, più di un punto in comune Scrivevo che nel caso il 5s fosse andato al governo e avesse realizzato il reddito di cittadinanza la magistratura avrebbe montato un caso contro Grillo e il suo movimento
[2] Forcheri, 3/2013: Linciaggio in vista
[3] Forcheri, 25/11/2011: Il Club dei Monti
[4] Forcheri, 10/1/2014: Emergenza Decreto legge Bankitalia
Forcheri, 26/6/2009: Dove è finita la legge 262 per rinazionalizzare la Banca d’Italia spa?
[5] Forcheri, 12/11/2011: Berlusconi, Tremonti e il complotto internazionale
L’altro giornalista che parlò di “golpe” a Berlusconi in tempo reale, fu, a onor del vero, Paolo Barnard
[6] Forcheri, 21/10/2016: Riforma costituzionale: l’articolo 117
[7] Forcheri, 3/2011: Guerra in Libia: Francia scippa Italia
[8] REGOLAMENTO (UE) N. 604/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 26 giugno 2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide (rifusione)
[9] Forcheri, 16/2/2016: Sottobanco: cessione di mare e di risorse
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