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✈️ Il “Felon” vola a Dubai: il caccia russo Su-57 si modifica con feedback bellici. Primo caccia consegnato a clienti esteri
Il CEO di Rostec Chemezov ha presentato il Sukhoi Su-57E all’Airshow di Dubai. L’aereo di quinta generazione riceve modifiche cruciali, alcune dettate dall’uso sul campo. Mentre Mosca celebra i primi export, il mercato si interroga sulle capacità produttive russe e sulla concorrenza agguerrita, specie con gli F-35 americani.

Il Salone Aeronautico di Dubai (Dubai Airshow) si conferma una vetrina fondamentale non solo per le eccellenze occidentali, ma anche per la produzione bellica russa. Quest’anno, la punta di diamante di Mosca è il caccia stealth di quinta generazione Sukhoi Su-57 Felon.
E no, non stiamo parlando di una semplice esibizione statica. Stiamo parlando di un aeromobile che, a detta del Cremlino e del suo complesso militare-industriale, sta evolvendo rapidamente. Il motivo? Il “feedback” diretto ricevuto dalle operazioni militari in Ucraina. Insomma, i russi stanno usando il teatro di guerra come un gigantesco e costosissimo banco di prova, con risultati che starebbero, secondo il CEO di Rostec, Sergey Chemezov, stimolando l’interesse internazionale.
🛠️ Le evoluzioni dettate dall’uso reale
Chemezov, parlando ai margini dell’evento, ha chiarito che l’aggiornamento del caccia è un “processo non-stop” alimentato dalle informazioni dei piloti in zona di conflitto. Questa non è solo retorica di marketing. Alcune modifiche sono tangibili, come visibile sia sul prototipo pre-produzione in volo, sia su un modello in scala della variante da esportazione, l’Su-57E.
- Ugelli a Spinta Vettoriale 2D: Il modello Su-57E in mostra presenta nuovi ugelli per la spinta vettoriale bidimensionale.1 Questa configurazione, già adottata sull’F-22 Raptor, serve primariamente a migliorare la furtività (stealth) dal retro, riducendo le segnature radar e infrarosse. Il prezzo da pagare è generalmente una leggera riduzione della spinta, ma Mosca ha chiaramente deciso che il vantaggio stealth è prioritario, correggendo un punto debole della progettazione iniziale.
- Abitacolo Rivisitato: Il prototipo volante (T-50-9) sfoggia un nuovo display wide-area in cabina, destinato a rimpiazzare i due schermi più piccoli precedenti. Un’unica grande superficie per una maggiore consapevolezza situazionale, una caratteristica ormai sempre più comune nei caccia moderni.
Modified for “57E” demonstration, T-50-9 cockpit. Usual two MFDs have been replaced by a single widescreen. pic.twitter.com/eUV7rct9xi
— George N. (@GeorgeN28581) November 18, 2025
- Motore Izdeliye 177S: Presentato a Dubai, questo motore turbofan (derivato dall’AL-41F-1 del Su-57) è proposto sia per l’export della versione Felon, sia come potenziale aggiornamento per varianti più recenti del Su-35 Flanker.
🌍 Clienti Misteriosi e la Geopolitica dell’Export
L’attenzione non è solo sulle specifiche tecniche, ma anche sul portafoglio ordini. Vadim Badekha, capo della United Aircraft Corporation (UAC), ha annunciato la consegna dei primi due Su-57 a un “cliente straniero” non specificato. I rumors indicano l’Algeria come il Paese in questione, ma al momento manca qualsiasi conferma visiva.
Mentre Chemezov minimizza l’impatto delle sanzioni occidentali – attribuendo il calo delle esportazioni di difesa alla maggiore domanda interna russa – le sfide sono molteplici:
| Fattore | Contesto e Impatto |
| Sanzioni | Ostacolano la produzione: ci sono prove che l’industria russa continui a cercare componenti chiave (elettronica) all’estero, anche dalla Cina. |
| Capacità Produttiva | Ci sono incertezze sulla reale capacità russa di produrre il numero di esemplari richiesti. L’ordine per l’Aeronautica Russa è di soli 76 jet. |
| Concorrenza USA | Il rinnovo dei colloqui per la vendita di F-35 (il principale rivale del Su-57) a Paesi chiave come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti complica il quadro per Mosca. L’F-35 è l’alternativa principale per i Paesi che, per ragioni geopolitiche, non possono o non vogliono acquistare armamenti russi (per non incorrere in sanzioni secondarie). |
In sintesi, la Russia sfrutta l’esperienza bellica per affinare il suo prodotto di punta. Resta da vedere se le modifiche, pur interessanti, saranno sufficienti a superare le difficoltà produttive e a reggere la concorrenza americana e la crescente penetrazione cinese nel mercato globale dei caccia.
Domande e risposte
In che misura l’utilizzo del Su-57 in Ucraina ne ha migliorato le prestazioni?
Secondo il CEO di Rostec, Sergey Chemezov, l’utilizzo del Su-57 nel conflitto ucraino ha fornito un “feedback” operativo diretto che ha innescato un ciclo di aggiornamento continuo del velivolo. Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici su come le esperienze di combattimento abbiano influenzato direttamente la performance, le modifiche visibili riguardano la furtività (nuovi ugelli a spinta vettoriale 2D) e l’interfaccia pilota (nuovo display wide-area). L’industria russa sta capitalizzando queste modifiche per stimolare le vendite all’estero, sostenendo che il caccia è “testato in combattimento”.
Quali sono i principali ostacoli per la Russia nel vendere il Su-57 a clienti esteri?
Il primo ostacolo è rappresentato dalle sanzioni occidentali che complicano la catena di approvvigionamento di componenti chiave, soprattutto l’elettronica. Il secondo è la competizione diretta con gli Stati Uniti e i loro F-35: se l’amministrazione americana allenterà le restrizioni alla vendita del Joint Strike Fighter in Medio Oriente, il mercato si farà molto più difficile per il Su-57. Infine, permangono dubbi sulla capacità produttiva russa di soddisfare ordini esteri significativi, data la necessità interna di rifornire le proprie forze armate.
L’introduzione degli ugelli di spinta vettoriale 2D è un passo indietro o un miglioramento per lo stealth?
È un chiaro miglioramento per la furtività del velivolo. Gli ugelli a spinta vettoriale bidimensionale (come quelli visti sul modello Su-57E) sono progettati con una forma appiattita (“a becco d’anatra”) che riduce drasticamente la firma radar e infrarossa dal retro, un punto critico nella prima configurazione del Su-57. Sebbene questa forma possa teoricamente ridurre leggermente la spinta pura rispetto a un ugello assialsimmetrico (3D), il guadagno in termini di invisibilità operativa è considerato più che sufficiente a giustificare questa scelta, allineando il design a standard stealth più evoluti (come quello dell’F-22).









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