Attualità
QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE VIA VENETO. Ovvero il Ministero del Lavoro colto in castagna dalla Dottoressa Marta Fana
Prima di tutto sentiamo la necessità di esprimere un elogio alla dottoressa Marta Fana, il cui lavoro ha permesso di smascherare questo clamoroso errore, che neppure il Sole 24 Ore aveva notato…. Se ci fossero più Marta Fana, sarebbe molto più difficile confondere il pubblico. Ogni tanto è bello parlare bene di qualcuno !
Cosa ha notato la dottoressa Fana: che i numeri forniti dal Ministero del Lavoro relativamente ai contratti atempo indeterminato come sommatoria da gennaio a luglio 2015 non concordavano con la sommatoria dei singoli mesi:
Non c’è da aggiungere molto. La dottoressa ha fatto la somma ed, OPLA’ ecco che i conti non tornano più e il numero dei contratti a tempo indeterminato si riduce di 304.428 unità ! Casualmente in eccesso, casualmente… A pensar male si fa peccato.
Dopo che la dottoressa Fana ha diffuso i dati, il ministero ha provveduto alla correzione , naturalmente senza nè usare la dizione “Rev”, che indica una revisione, nè tanto meno fornendo il nome della ricercatrice che ha notato il buco. Comunque potrete trovare la versione della stessa ricercatrice in un articolo su “Il Manifesto” di oggi.
Complimenti Dottoressa Fana, e spero che il Ministero le invii qualche riconoscimento, per quanto tardo !
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