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Parte la progettazione del sistema anti missili ipersonico europeo

Il progetto, che coinvolge anche l’italia, vuole produrre un sistema di intercettazione delle minacce strategiche ipersoniche contro diversi paesi europei

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MBDA ha firmato un accordo per la fase concettuale del progetto European Hypersonic Defense Interceptor Study (HYDIS2) con l’Organizzazione per la cooperazione sugli armamenti congiunti (OCCAR).

L’accordo è stato firmato a nome dei partner del progetto e delle nazioni finanziatrici Francia, Germania, Italia e Paesi Bassi. OCCAR funge da organo di coodirnamento di questo impressionante progetto.

Un totale di 19 partner e più di 20 subappaltatori in 14 Paesi europei fanno parte del progetto, con MBDA come coordinatore.

Il progetto mira a sviluppare un intercettore missilistico ipersonico e balistico endoatmosferico entro il 2035. Questo intercettore sarà la base della difesa aerea futura di diversi paesi europei contro queste minacce strategiche.

Fase concettuale triennale

La fase concettuale di tre anni intende scegliere il “concetto di intercettore anti-ipersonico e anti-balistico più adatto ed efficace per le esigenze delle nazioni europee, con l’architettura dell’arma associata”, ha spiegato MBDA.

Ciò include la definizione degli “scenari operativi e dell’interfaccia dei sistemi d’arma” e la “costruzione di una definizione congiunta di ogni minaccia basata sulle conoscenze e le competenze di tutti i partner coinvolti”.

MBDA

Inoltre, verranno maturate le tecnologie che consentono l’implementazione del concetto e verrà creata una rete industriale per sviluppare i futuri sistemi missilistici anti-ipersonali. Qquindi, in questo momento, è ancora troppo presto per poter prevedere come saranno queste armi

MBDA ha iniziato a lavorare sui sistemi di difesa ipersonici almeno cinque anni fa e ora sta sviluppando tre studi concettuali sui missili, due dei quali sono intercettori a tre stadi e uno un missile a due stadi. Da parte loro, le nazioni stanno dialogando tra loro per identificare e armonizzare i requisiti; lo stato finale è la selezione di una delle configurazioni proposte, che dovrebbe portare a un sistema operativo negli anni 2030.

La minaccia ipersonica russa

Ovviamente la difesa di questo futuro sistema di protezione contro le armi ipersoniche è soprattutto rivolto verso la Russia. Mosca possiede una buona scelta di questo tipo di armi, sia sotto forma di missili sia di alianti, fra cui: +

  • 3M22 Zircon, usato in Ucraina
  • Avangard (veicolo di planata ipersonico), non aocra utilizzato
  • Kh-47M2 Kinzhal, usato in Ucraina
  • Missile da crociera ipersonico a lungo raggio Kh-95[
  • Vympel R-37M

Queste sono le armi che il sistema europeo si troverà ad affrontare e che ora i tecnici stanno studiando.

 

 


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