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Nave diretta dalla Malesia all’Italia colpita dai missili Houthi nel Golfo di Aden

Continuano gli attacchi dei ribelli in appoggio alla Palestina e nonostante la presenza USA nell’area

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Un attacco missilistico che si ritiene sia stato lanciato dagli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, contro un’imbarcazione nel Golfo di Aden, giovedì, ha incendiato la nave, mostrando come i ribelli yemeniti abbiano ancora grandi capacità di attacco

Una nave mercantile, la Verbena, di proprietà ucraina e bandiera di Palau,  ha lanciato una richiesta di soccorso via radio, afffermando di essere stata colpita da un missile mentre era in rotta dalla Malesia a Venezia, in Italia, secondo la società di sicurezza privata Ambrey.
Anche il CentCom ha confermato l’attacco:

 

Sebbene non vi sia stata alcuna conferma ufficiale da parte degli Houthi, la società di sicurezza privata ha affermato che la nave era “allineata con il profilo dell’obiettivo degli Houthi”, un apparente riferimento a un collegamento con Israele o i suoi alleati.

Dal novembre dello scorso anno, l’Amministrazione Marittima degli Stati Uniti riferisce che gli Houthi hanno lanciato circa 50 attacchi alle navi nell’area marittima, con tre marinai uccisi finora, una nave sequestrata e una affondata.

Gli Stati Uniti hanno risposto con una campagna di attacchi aerei contro le posizioni Houthi nello Yemen, che secondo gli Houthi hanno ucciso almeno 16 persone. Washington è stata costretta a trasferire le armi in Qatar, deviandole dalla sua base negli Emirati Arabi Uniti, che avevano chiesto agli Stati Uniti di chiedere il permesso prima di sparare missili contro gli Houthi dal territorio emiratino. Queste attività però, sino ad ora, hanno avuto un effetto limitato e gli attacchi sono proseguiti.

A marzo, gli Houthi hanno minacciato di espandere le operazioni oltre il Mar Rosso, prendendo di mira le navi collegate a Israele che attraversano l’Oceano Indiano in rotta verso il Capo di Buona Speranza. Si tratta della rotta più lunga e costosa utilizzata dalle navi che cercano di evitare i pericoli del Mar Rosso.

Il Golfo di Aden confluisce nel Mar Arabico, attraverso il quale le navi passano per fare il giro del Corno d’Africa. Con attacchi in questa area di Oceano Indiano si allarga la capacità dei ribelli di causare danni e di impedire il traffico commerciale.


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