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Maersk: il traffico marittimo non tornerà normale sino al 2025

La compagnia armatoriale Maersk non ritiene che gli attacchi degli Houthi cesseranno almeno sino al 2025. Gli attacchi anglo americani sono inutili

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In mancanza di segnali di allentamento delle tensioni nel Mar Rosso e nel Canale di Suez, le interruzioni del trasporto marittimo globale nell’area potrebbero durare fino al prossimo anno, ha dichiarato questa settimana al Financial Times l‘amministratore delegato del gigante del trasporto marittimo di container A.P. Moller-Maersk A/S. “Possiamo vedere che la situazione nel Mar Rosso non sarà di breve durata, ma durerà almeno fino alla seconda metà dell’anno”.

“Possiamo vedere che la situazione nel Mar Rosso non sarà di breve durata, ma durerà almeno fino alla seconda metà dell’anno”, ha detto Vincent Clerc, CEO di Maersk, al FT.

“Non siamo molto ottimisti sul fatto che passeremo presto da Suez”.

Dal dicembre 2023, il traffico marittimo globale è stato sconvolto dall‘intensificarsi degli attacchi degli Houthi, allineati all’Iran, nello Yemen, contro le navi commerciali che transitano nel Mar Rosso prima e dopo l’ingresso o l’uscita dal Canale di Suez. Le attività della coalizione anglo americana sembrano essere ben poco efficaci nei confronti di questa coalizione.

Gli attacchi degli Houthi alla navigazione commerciale nel Mar Rosso hanno costretto molti operatori di petroliere e portacontainer a dirottare i viaggi attraverso l’Africa, il che ha aumentato i tempi di viaggio, ritardato la consegna delle merci, interrotto le catene di approvvigionamento e aumentato i costi di spedizione.

L’interruzione del traffico attraverso la rotta Mar Rosso/Canale di Suez potrebbe continuare per mesi e, in ultima istanza, comportare un aumento sostenuto dei costi di trasporto e una carenza di navi portacontainer, che ora sono dirette verso rotte più lunghe attraverso il Capo di Buona Horn, dicono gli analisti.

Maersk avverte sul suo sito web che “Mentre continuiamo a sperare in una risoluzione sostenibile nel prossimo futuro, la situazione nell’area è in continua evoluzione e rimane altamente volatile. Tutte le informazioni disponibili confermano che il rischio per la sicurezza continua ad essere ad un livello significativamente elevato, e quindi ha un potenziale impatto sulle vostre operazioni logistiche”.

Giovedì, l’azienda danese Maersk ha riportato gli utili del primo trimestre in linea con le sue aspettative e ha dichiarato che la combinazione di una domanda più elevata e di una crisi prolungata nel Mar Rosso “dovrebbe continuare anche nella seconda metà dell’anno”.

 


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