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Bitcoin entra potentemente nella finanza: oltre la metà degli Hedge Fund lo possiede

Ormai BTC è nel sistema finanziario e in modo profondo, con 534 istituzioni finanziarie USA che lo hanno nel proprio portafoglio, soprattutto come ETF

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534 istituzioni con un patrimonio di oltre 1 miliardo di dollari detengono ora ETF in Bitcoin, secondo l’app di bitcoin River.

In un post sul blog pubblicato questa settimana, River ha rilevato che oltre 534 enti, ognuno dei quali gestisce un patrimonio superiore a 1 miliardo di dollari, hanno incorporato gli ETF Bitcoin nei loro portafogli.

Il gruppo eterogeneo di proprietari comprende hedge fund, fondi pensione e compagnie assicurative, sottolineando l’ampia accettazione del Bitcoin, ha scritto il blog, aggiungendo che, in particolare, più della metà dei 25 principali hedge fund degli Stati Uniti sono ora esposti al Bitcoin.

Tra questi c’è Millennium Management, che ora detiene ben 2 miliardi di dollari in attività in Bitcoin. Inoltre, 11 dei 25 principali consulenti d’investimento registrati (RIA), oltre a numerosi consulenti più piccoli, hanno allocato investimenti in Bitcoin.

“Se vende il suo Bitcoin a Blackrock, probabilmente non lo riavrà indietro”, ha detto Alex Leishman, CEO di River.

Per quanto riguarda la loro azienda, hanno scritto che stanno assistendo alla tendenza del bitcoin a diventare un punto fermo nel bilancio di ogni azienda.

Attualmente, oltre mille aziende che utilizzano la piattaforma di River mantengono Bitcoin nelle loro riserve finanziarie, ha scritto l’azienda. Solo un anno fa, l’azienda tipica deteneva 2,5 BTC, per un valore di circa 70.000 dollari. Da allora, queste riserve sono cresciute fino a più di 4 BTC, con un valore che ha superato i 280.000 dollari.

Hanno scritto: “Non sono più solo le MicroStrategy del mondo ad accumulare Bitcoin, ma aziende di tutte le dimensioni”, intendendo Microstrategy come una delle aziende che aveva puntanto di più su BTC alcuni anni fa.

Ricordiamo che giorni fa, Michael Saylor ha commentato in un’ampia intervista che il bitcoin ha ufficialmente bucato il velo del mondo bancario regolamentato tramite pratiche KYC e AML.

Quando gli è stato chiesto in che modo Bitcoin si stia omogeneizzando in un mondo di normative crescenti, ha risposto: “Penso che lo stia facendo ora. Voglio dire, lo state osservando, giusto? Ad esempio, Block vende 10 miliardi di dollari di Bitcoin ogni anno tramite Cash App. È una società quotata in borsa. Rispettano le normative AML e KYC. Hanno una conformità. Hanno delle responsabilità”.

“Fidelity, Fidelity Digital Assets custodisce miliardi e miliardi di dollari di Bitcoin. Sono sicuro che hanno un esercito di avvocati e di persone che si occupano di finanza che ci stanno pensando”.

Comunque bisogna ricordare che , come l’oro, BTC non può essere un investimento puramente passivo: non genera di per se interessi o utili, ma il suo rendimento viene a basarsi esclusivamente sull’aumento del suo valore, per cui la rischiosità di un investimenti in BTC è superiroe a quella di un titolo. Perchò anche la potenziale redditività è molto alta.


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