Attualità
Xiaomi realizza la propria fabbrica intelligente che lavora sette giorni su sette senza intervento umano
Fattore produttivo “Lavoro” eliminato. Missione compiuta, abbiamo la fabbrica che non ha bisogno di personale
Xiaomi ha mostrato il funzionamento delle sue linee di produzione intelligenti completamente automatizzate, che possono funzionare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza intervento umano. Una fabbrica perfetta, in cui il fattore produttivo capitale è tutto, e il fattore produttivo lavoro è niente.
In un video pubblicato su X, Lei Jun, CEO e fondatore di Xiaomi, spiega come il sistema sia abbastanza intelligente da diagnosticare e risolvere i problemi, ottimizzando al contempo i suoi processi per auto-evolversi.
Step into the heart of our factory, the “War Room”. Our Xiaomi Hyper IMP (Intelligent Manufacturing Platform) is the brain of the operations, proactively solving issues and optimizing production.😎 pic.twitter.com/6ZWhOm5wle
— Lei Jun (@leijun) July 9, 2024
L’Hyper IMP (Intelligent Manufacturing Platform) di Xiaomi funge da cervello operativo, affrontando attivamente le sfide e migliorando l’efficienza produttiva.
“Ci sono 11 linee di produzione. Il 100% dei processi chiave sono automatizzati. Abbiamo sviluppato il nostro intero software di produzione e fabbricazione per raggiungere questo obiettivo”, ha dichiarato Jun.
Hub di smartphone high-tech
Il tour della fabbrica ha riguardato il nuovo stabilimento di Xiaomi a Changping, Pechino. Questa struttura ospita l’impianto di produzione di smartphone di nuova generazione, la cui apertura è prevista a breve.
Il sistema di automazione dell’impianto è molto sofisticato, con macchine che collaborano per completare i compiti. Un dispositivo di raccolta della polvere a livello di micron assicura inoltre che la fabbrica sia sempre pulita. Le macchine intelligenti dell’azienda eseguono anche il controllo di qualità e l’impianto, in teoria, ha la capacità di produrre uno smartphone al secondo.
L’ampia struttura, che si estende su 81.000 metri quadrati ed è stata investita con 330 milioni di dollari (2,4 miliardi di yuan), è orientata a produrre 10 milioni di smartphone flagship all’anno.
Questo include MIX Fold 4 e MIX Flip, che saranno introdotti alla fine di questo mese e saranno prodotti presso il nuovo stabilimento di Xiaomi ad un ritmo di circa uno ogni tre secondi, 24 ore su 24.
Secondo GizmoChina, dall’inizio del 2019, Xiaomi ha integrato ampiamente l’automazione nei suoi processi di produzione. La fabbrica intelligente dell’azienda a Yizhuang, Pechino, era completamente operativa e pronta per la produzione.
Rapporti precedenti indicano che la prima fase della fabbrica di Yizhuang ha svolto un ruolo fondamentale nella produzione del primo smartphone pieghevole in stile libro di Xiaomi, lo Xiaomi Mix Fold.
Secondo il media cinese, l’adozione precoce della produzione intelligente da parte di Xiaomi sottolinea il suo impegno costante nel migliorare l’efficienza tecnologica dei suoi impianti di produzione.
Produzione intelligente
La fabbrica è controllata da un nucleo di AI che ne controlla le funzioni e le modifica a seconda delle necessità produttive. Si tratta del “Xiaomi Pengpai Intelligent Manufacturing Platform”.
Secondo Xiaomi, la piattaforma funge da cervello della fabbrica, infondendole autoconsapevolezza, autonomia decisionale e capacità di autoesecuzione. La fabbrica modifficherà in modo autonomo i cicli di produzione.
Questa piattaforma avanzata diagnostica in modo indipendente i problemi delle apparecchiature, ottimizza i flussi di processo e consente una gestione digitale completa, dall’approvvigionamento delle materie prime alla consegna. Di conseguenza, la fabbrica si evolve in un vero impianto intelligente, in grado di auto-migliorarsi e adattarsi.
In questo caso particolare, la fabbrica presenta il 96,8% di attrezzature di confezionamento sviluppate in proprio e il 100% di software sviluppato in proprio e detiene oltre 500 brevetti.
Nel primo trimestre del 2024, TrendForce ha riferito che i primi sei produttori globali di smartphone per quota di mercato della produzione erano Samsung, Apple, Xiaomi, OPPO, Transsion e Vivo, che collettivamente catturavano quasi l’80 percento del mercato.
Xiaomi, compresi i suoi sottomarchi Redmi e Poco ha prodotto 41,1 milioni di unità e assicurandosi il terzo posto nella quota di mercato globale. Ora con la fabbrica senza operai punta al superamento di questi risultati. Speriamo che le fabbriche intelligenti anche possano comprare e utilizzare i telefonini.
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