Seguici su

Conti pubblici

WE WANT RENZI: Niente crescita nel 2014 ma il nuovo metodo di calcolo del PIL salverà il premier

Pubblicato

il

WE WANT RENZI: Niente crescita nel 2014 ma il nuovo metodo di calcolo del PIL salverà il premier

Nei giorni scorsi Gpg ha scritto due articoli, a mio avviso, fondamentali, in cui si inquadrano due temi che, con ogni probabilità, i media mainstream copriranno con i consueti mesi di ritardo, troppo impegnati, ora, a tessere le lodi del Governo Renzi, cui il successo alle Europee ha regalato una luna di miele prolungata.

Gli articoli sono:

1) #arrivailBidone – La Revisione del PIL potrebbe pesare tra il 6 ed il 14% del PIL
2) Esclusivo: l’ISTAT prevede il PIL del 2014 a crescita ZERO, ma nessuno lo dice

Se potete leggeteli, vale il tempo speso.

—————————————–

WE WANT RENZI

In questo post cercheremo di collegare i 2 post sopra e spiegare le mosse del Governo che apparentemente sta andando a sbattere verso una manovra correttiva, che sarebbe, visto le molte promesse positive, fortemente impopolare.

Il 2014 sarebbe dovuto essere l’anno della ripresa, tuttavia il dato del primo trimestre (-0,1%) ha gelato i più.

Le stime del Governo inserite nel DEF (PIL 2014 +0,8%), sembravano già all’uscita particolarmente ottimistiche (FMI prevedeva al contempo +0,6%), dopo l’uscita del dato del I trimestre è chiaro che il +0,8% a fine anno ce lo siamo già fumato.

Non a caso, i dati occupazionali che continuano ad arrivare sono pessimi.

Essendo sballate le previsioni di crescita (come certificato dall’ISTAT che ora, nel silenzio generale prevede crescita ZERO, vedi 2° articolo Gpg), probabilmente anche le previsioni sulle entrate fiscali dovrebbero risentirne, il risultato netto è che a fine anno potremmo ritrovarci di fronte alla necessità di una manovra correttiva onde evitare le sanzioni del Dio UE. Magari rendendo pesantissima la nuova TASI.

Va inoltre aggiunta la famosa mancia elettorale di Renzi, gli 80 euro, manovra con coperture perlomeno dubbie e che a fine anno andrebbero eventualmente trovate.

Viene quindi da chiedersi, come mai senza ripresa Renzi si sia infognato nella questione degli 80 euro, che potrebbe essere costretto a chiedere indietro con gli interessi? Su queste pagine non ci siamo mai illusi sulle capacità di governo di costui, ben diversa considerazione invece per la sua furbizia: da primato. Perché allora questo, apparente, autogol?

Semplice, sanno già che ad ottobre entrerà in vigore un nuovo metodo di calcolo del PIL (SEC 2010) che includerà tra gli investimenti anche spese per ricerca e sviluppo, nonché le spese militari (vedi 1° articolo Gpg). E’ stimato che per l’Italia questo nuovo metodo porterà ad una revisione del PIL, verso l’alto, di 1-2 punti.

Ecco la ripresa.

Inoltre potrebbe non essere finita qui, sembrerebbe che anche l’economia illegale verrà inserita nel conteggio del PIL.

Tutto questo è approfondito qui da Gpg e potrebbe incidere dal 6 al 14% del PIL se applicato, ciò significherebbe che anche le maglie del rapporto deficit/PIL sarebbero più ampie, magari quel tanto che potrebbe bastare per evitare manovre impopolari.

La ripresa per quest’anno sembra andata, l’economia reale non migliorerà, tuttavia è possibile che ci verrà vendutA come ripresa un abbellimento artificiale dei conti.

Vi lascio con un ultima considerazione. Guardate i seguenti dati con 2 scenari tipo più l’attuale:

SCENARIO ATTUALE
PIL 2014 (0%): 1.560 mld €
ENTRATE (2014 come da DEF): 752 mld € pari al 48,2% del PIL
USCITE (2014 come da DEF): 799mld € pari al 51,2% del PIL
DEFICIT (2014 come da DEF) : 42 mld € pari al 3,0% del PIL

SCENARIO AUMENTO PIL 6%
PIL 2014 (+6%): 1.654 mld €
ENTRATE (2014 come da DEF): 767 mld € pari al 46,3% del PIL
USCITE (2014 come da DEF): 809 mld € pari al 48,9% del PIL
DEFICIT (2014 come da DEF) : 42 mld € pari al 2,53% del PIL

SCENARIO AUMENTO PIL 14%
PIL 2014 (+14%): 1.778 mld €
ENTRATE (2014 come da DEF): 767 mld € pari al 43,1% del PIL
USCITE (2014 come da DEF): 809 mld € pari al 48,9% del PIL
DEFICIT (2014 come da DEF) : 42 mld € pari al 2,35% del PIL

Il governo che gestirà questa situazione, senza alcun merito, senza aver migliorato le condizioni di vita di una sola persona, senza aver facilitato l’accesso al mondo del lavoro di un solo disoccupato, si vanterà di:

– AVER PORTATO CRESCITA
– AVER DIMINUITO LE TASSE
– AVER DIMINUITO IL DEFICIT

WE WANT RENZI

Indubbiamente il Governo che gestirà questo passaggio, a prescindere di quanto il PIL verrà aumentato, godrà di un buon vantaggio ed avrà argomenti tanto facili, quanto risibili realmente, nel vantare risultati (finti).

Ora avete capito perché Renzi ha defenestrato Letta? E venitemi a dire che non è furbo..

AND


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento