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VinFast: l’auto elettrica che ha perso il 92% del proprio valore

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VinFast Auto, il produttore vietnamita di veicoli elettrici che fa parte del conglomerato vietnamita VinGroup e che è stato quotato in borsa negli Stati Uniti tramite fusione con una SPAC meno di due mesi fa, il 15 agosto 2023, sta diventando l’esempio più clamoroso di implosione dei titoli legati alla bolla verde e della mobbilità elettrica. 

Il sito Wolfstreet è stato uno dei primi a rendersi conto di quanto questa improbabile società vietnamita somigliasse ad una bolla

In 31 giorni di contrattazioni, le sue azioni [VFS] sono implose del 92% e il suo valore di mercato è passato da oltre 230 miliardi di dollari a un ancora ridicolo 17 miliardi di dollari. Però l’implosione, che potete osservare nel grafico sottostante, potrebbe non essere finita.

Le azioni della SPAC erano a 10 dollari l’11 agosto, sono schizzate a 37 dollari il giorno della fusione, per poi raggiungere il massimo storico di 90 dollari il 28 agosto, dando alla società un’oltremodo ridicola capitalizzazione di mercato di oltre 230 miliardi di dollari, circa cinque volte la capitalizzazione di mercato di GM, anche se l’azienda ha appena iniziato a vendere qualche centinaio di EV importati negli Stati Uniti; e in Vietnam, metà della debole produzione è stata venduta alla compagnia di taxi del conglomerato.

Il mondo normale, quello fatto dalle persone che studiano e faticano per guadagnare i soldi, è rimasto semplicemente senza parole di fronte a una simile creatura, di fronte all’idiozia degli operatori azionari che giocavano a questo gioco tra i detriti delle EV SPAC, alcune delle quali hanno già dichiarato bancarotta.

Avendo quotato lo 0,3% delle sue azioni negli Stati Uniti, mentre il suo presidente Pham Nhat Vuong controlla di fatto il 99,7% delle azioni, è stata chiaramente progettata per essere un’azione meme e non molto altro, con un flottante minuscolo e una valutazione ridicola all’inizio che poi, abbracciata entusiasticamente dai creatori di azioni meme, è andata oltre il ridicolo. Come hanno fatto le autorità finanziarie USA a tollerarne la quotazione? Che fa la SEC?

Chiaramente, la società sperava di utilizzare questo prezzo oltre il ridicolo per vendere altre azioni in un’offerta secondaria ai fanatici dei titoli di meme, e prendere i loro soldi e bruciarli. Speriamo che l’azienda riesca ancora a farcela – non potrebbe capitare a un gruppo di persone migliori.

Il direttore finanziario di VinFast, David Mansfield, ha ammesso che cercherà di vendere altre azioni “sicuramente” nei prossimi 18 mesi, cercando altri polli da spennare nella speranza del successo dell’auto elettrica, magari presentando anche discreti dati di vendita. per carità, qualcuno sicuramente ci cascherà. Del resto si dice che ogni giorno nasca un pollo…

 


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