IL VERO NEMICO DI RENZI

Ieri sera, ad 8E1/2, PIPPO CIVATI ha detto:

“il vero nemico di Renzi è la realtà quotidiana”

Ha ragione, quella del Premier è una lotta impari contro i numeri e anche il SUPERMINISTRO DELL’ECONOMIA se ne sta accorgendo, da uomo del mercato turboliberista comincia a vaticinare l’impiego dei soldi statali:

Zenone di Elea lo dice da millenni, Renzi non ce la farà mai, e la sua teoria dell’impossibilità della molteplicità ce la dimostra per assurdo!

Per assurdo anche noi vi mostriamo il cammino di RENZI verso il fallimento:

 

La tartaruga è IL PAREGGIO DI BILANCIO che Renzi vorrebbe conseguire. Dota allora il suo governo di un superatleta, Padoan (UAH UAH UAH), che esegue i tagli.

Ex ante. il superministro dell’economia riesce a conseguire i propri risultati ma, INTERVENENDO I MOLTIPLICATORI FISCALI:

Ex post, i risultati ottenuti sono un peggioramento continuo ed ininterrotto dei conti pubblici e, per ottenere il risultato auspicato, è necessario effettuare un numero infinito di manovre come di seguito riportato:

In pratica, posto che la manovra di Tasse  T1 sia di un certo importo, Renzi ex ante arriva dove era il Valore del Deficit alla partenza (D1).

• nel frattempo le entrate calano in conseguenza della contrazione del PIL, il Deficit riparte, compie un pezzo di strada e si trova nel punto D2.
• occorre un ulteriore tempo con una nuova manovra (Aprile 2015) per raggiungere D2.
• ma nel frattempo la nuova manovra riduce ancora di più gli incassi fiscali ed il deficit raggiunge il punto D3 … e così via.

Quindi per raggiungere la tartaruga (Entrate = Uscite => Pareggio di Bilancio) Achille (Renzi) impiega un tempo infinito (infinite manovre finanziarie)

e quindi non raggiungerà mai il pareggio di bilancio, sebbene comunque la distanza tra E (Entrate) e  U (Uscite) si possa sempre più restringere.

In pratica, il dissesto dei conti pubblici (LA TARTARUGA) vince sempre sul Premier (Achille):

 

E sapete chi è che GOVERNA VERAMENTE TUTTI I PROCESSI?

PIGRECO !

E Pigreco è come il Banco, VINCE SEMPRE!

 

vai Matteo, stai sereno!

 

Maurizio Gustinicchi

Economia5Stelle