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Analisi e studi

Vendite Auto: in Italia si vende pochissimo. La causa è chiara ed evidente

Le vendite auto in Italia sono calate di un terzo dai massimi. Un disastro che chiude fabbriche e fa licenziare persone. La causa? Cosi delle auto elevate e caos normativo

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In Italia siamo tornati agli anni ottanta, e non è, assolutamente, un bene. Secondo un’interessante elaborazione effettuata da Canale Sovranista, le vendite delle auto nel nostro paese solo precipitate e ormai abbastanza stabili al livello che avevano nel 1980

Dopo i massimi a cavallo del 2000 e duranto sino alla crisi del debito europeo, le vendite sono cadute. Siamo passati da 2400000 auto vendute a 1600000, con un calo del 33% rispetto ai massimi.

Ovviamente questo ha delle conseguenze e notevoli: se si vendono meno macchine, allora c’è molto meno necessità di produrle, soprattutto in Italia: a cosa servono le fabbriche, con annessi operai, se non si vendono?

Quindi passiamo alla seconda domanda: perché non si vendono auto?

Il problema è di domanda e di offerta:

dal punto di vista dell’offerta, se auto, semplicemente, costanto troppo, come si può vedere dal grafico sottostante. A partire dal 2021, il prezzo delle auto ha iniziato a crescere in mdo molto superiore al trend precedente, a casua degli incrementati costi energetici e dei problemi di catena logistica. Fattori collegati all’incapacità di programmazione delle autorità europee, da un lato, e da fattori internazionali, anch’essi imprevisti, dall’altro. Quindigli errori di programmazione e le politiche sbagliate (vedi elettrico-ibrido) hanno fatto esplodere i prezzi delle auto. Se i prezzi esplodono, le persone, banalmente, non le comprano.

 

 

prezzo delle auto: divergenzza dal trend

  • Dal punto di vista della domanda c’è un problema di redditi. A furia di comprimere i redditi non ce n’è per far fronte ai costi delle auto. Non solo le auto costano di più, ma le persone hanno anche meno soldi per comperarle.
  • Quindi l’incertezza causata dall’incrociarsi di una normativa europea cautica, che verrà a punire le auto a combustione interna a partire da quest’anno, ed una che vorrebbe avere solo auto elettriche a partire dal 2025.

Quindi ci sono fattori di domanda e di offerta. Le soluzioni, nella situazione attuale, non sono semplici: non si cambia politica energeetica in pochi giorni, non si aumentano i redditi con un click.

Quindi il disastro attuale non farà che continuare anche in futuro.

 

 


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