Attualità
Vaccino Pfizer: studio in silico dell’Università di Messina identifica possibili influenze

Un interessante studio “In Silico”, cioè in un ambiente simulato dal computer, ha identificato una serie di possibili influenze epigenetiche, a livello di DNA, fra il vaccino contro il Covid 19 e l’uomo.
Il paper scientifico è stato scritto dalla professoressa Rossella Talotta dell’Università di Messina e pubblicato da Elzevier. La professoressa ha un buon record di scritti scientifici sempre trattanti la materia.
I risultati dello studio della professoressa sono interessanti e aprono la strada a una famiglia di studi che, vista la grande diffusione del Covid da un lato e delle vaccinazioni Pfizer dall’altro, dovrebbero essere portati avanti con attenzione. Leggiamo qualche riga direttamente dal tema di discussione aperto dalla sua ricerca:
I risultati di questo studio suggeriscono che il vaccino mRNA COVID-19 BNT162b2 può stabilire un crosstalk epigenetico all’interno delle cellule riceventi umane mediante l’accoppiamento di basi con sequenze nucleotidiche di geni codificanti e non codificanti.
Sorprendentemente, i modelli di complementarità di sequenza al genoma umano dell’mRNA di BNT162b2 che codifica per la forma trimerica della proteina S di SARS-CoV-2 differivano da quelli del gene S originale di SARS-CoV-2. In effetti, l’analisi BLAT rispetto alla sequenza del genoma GRCh38 umano ha prodotto un totale di 37…
Il risultato 37 è piuttosto alto. Vediamo le conclusioni.
Questa fondamentale analisi in silico dimostra che sia il gene S RNA di SARS-CoV-2 che il vaccino mRNA BNT162b2 che codifica per la proteina S condividono la complementarità del nucleotide Watson-Crick con i geni umani codificanti e non codificanti che, pur non condividendo lo stesso modello di complementarità, possono ipoteticamente causare uno squilibrio epigenetico dei geni bersaglio e lo sviluppo finale di complicanze a lungo termine. Sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire meglio gli effetti epigenetici del vaccino BNT162b2 .
Ora si tratta di una simulazione computerizzata, ma comunque interessante. Sarebbe estremamente utile proseguire con queste ricerche anche in vitro e valutare quali siano effettivamente i rischi di interazione fra i geni del Covid , del vaccino e quelli umani, e quali conseguenze a lungo termine possono insorgere, soprattutto sui vaccinati, da queste interazioni.
Ci auguriamo che presto qualcuno operi queste ricerche.

You must be logged in to post a comment Login