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Vaccino covid per i bambini piccoli: i dati Pfizer non sono stati definiti “affidabili”
Le stime di efficacia offerte da Pfizer per il suo vaccino COVID-19 per i bambini più giovani sono state liquidate come inaffidabili, anche se il vaccino è pronto per essere somministrato a milioni di bambini e neonati americani e sarebbe stato autorizzato.
Uno studio clinico di Pfizer per i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni ha stimato un’efficacia complessiva dell’80,3%, dell’82,3% per i bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni e del 75,5% per i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 2 anni. Però queste stime sono state ritenute “non affidabili a causa del basso numero di casi di COVID-19 verificatisi nei partecipanti allo studio”, ha dichiarato la Food and Drug Administration (FDA) in un comunicato del 17 giugno.
Le stime si basavano su soli 10 casi di COVID-19, sette tra i bambini che avevano ricevuto un placebo e tre tra quelli che avevano ricevuto il vaccino. Tutti si sono verificati dopo il 7 febbraio. Ma sono state presentate come prova che il vaccino dovrebbe essere somministrato ai bambini di tutto il Paese durante gli incontri con i gruppi consultivi sui vaccini della FDA e dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) questa settimana.
“Nel corso di questo studio è stata osservata un’elevata efficacia”, ha dichiarato il dottor William Gruber, vicepresidente senior per la ricerca clinica e lo sviluppo dei vaccini presso la Pfizer, ai partecipanti all’incontro di venerdì. Gruber ha anche mostrato una diapositiva di presentazione dei dati, ma, ovviamente, il suo è un parere per lo meno di parte.
Il basso numero di casi ha determinato intervalli di confidenza molto ampi, che indicano quanto si possa essere fiduciosi nei numeri.
L’efficacia dichiarata è “una statistica priva di significato”, ha dichiarato in un’e-mail a The Epoch Times il dottor Harvey Risch, professore di epidemiologia presso la Yale School of Public Health, proprio per il bassissimo numero di casi considerati.
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