Economia
Usato elettrico: un disastro epocale. Alcuni modelli di lusso perdono il 50% del valore
Le auto di lusso elettriche usate si svalutano con una velocità impressionante, oltre il 50% uscite dal concessionario. Una perdita enorme per chi vende, un’occasione per chi compra

I SUV di lusso Mercedes EQE ed EQS, arrivati sul mercato un po‘ più tardi e quindi dopo il grande clamore dell’elettrico, sono stati percepiti dagli acquirenti fin dall’inizio come troppo cari. La conseguenza: i modelli con immatricolazione a breve termine vengono offerti a quasi la metà del prezzo nuovo.
Eppure, paradossalmente, un’auto di lusso elettrica può avere meno problemi di una a combustione interna: le auto potenti hanno sistemi di trasmissione delicati, costosi e complessi, soprattutto le tedesche, che i modelli elettrici non hanno. Però l’elettrico attrae meno, e quindi il prezzo precipita. Sul mercato tedesco, più ricco di questo tipo di vetture, ci sono alcuni modelli che, usati, sono molto convenienti.
Ad esempio il top della gamma elettrica Hyundai, la genesis G80, un’auto affidabile, testata da tempo, con ricarica rapida fino a 300km, autonomia complessiva fino a 520 km, si trova usata dopo un anno a 39 mila euro, con uno sconto rispetto al nuovo del 53%.
Una Porsche Taycan Turbo ), auto che nuova veleggia sui 200 mila euro, si trova sul mercato desco a 70 mila euro. Un deprezzamente impressionante. Anche le Mercedes EQE si possono trovare con svalutazioni superiori al 40% dopo un anno.
Quindi persone della classe media, che accettano il rischio della mobilità elettrica, possono permettersi auto dalle rifiniture lussuose e dalle prestazioni mozzafiato. Il problema è che questo avviene a spese di chi se le è comprate nuove. Del resto l’economia privata funziona in questo modo: se qualcuno realizza un buon affare, qualcuno ci perde.
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