Analisi e studi
USA: le vendite al dettaglio cadono a gennaio. Primo segno del debito eccessivo delle famiglie?
Questo calo può essere effetto della stagione, ma può essere anche l’effetto di una società che sta sentendo il peso del debito.
Segnali dagli USA: le vendite al dettaglio negli Stati Uniti si sono ridotte dello 0,8% mese su mese nel mese di gennaio 2024, invertendo la tendenza rispetto all’aumento dello 0,4% rivisto al ribasso del mese di dicembre, e peggiorando le previsioni del mercato che prevedevano un calo dello 0,1%.
Le vendite di materiali da costruzione e attrezzature da giardino (-4,1%), di negozi vari (-3%), di stazioni di servizio (-1,7%), di veicoli a motore e parti di ricambio (-1,7%) hanno registrato i maggiori cali. Le vendite sono diminuite anche nei negozi di articoli sanitari e per la cura della persona (-1,1%), nei negozi non specializzati (-0,8%), nei negozi di elettronica ed elettrodomestici (-0,4%), nell’abbigliamento (-0,2%) e negli articoli sportivi, hobby, strumenti musicali e libri (-0,2%).
Al contrario, le vendite sono aumentate dell’1,5% nei negozi di mobili, dello 0,7% nei servizi di ristorazione e nei negozi di alimenti e bevande (0,1%) e si sono appiattite nei negozi di articoli generici. Le vendite al dettaglio sono aggiustate per la stagionalità ma non per le variazioni di prezzo. Ecco il grafico della situazione:
Questo calo può essere effetto della stagione, ma può essere anche l’effetto di una società che sta sentendo il peso del debito. La spesa per i consumi personali di beni era aumentata del 3,8% nel quarto trimestre, superando la crescita complessiva del prodotto interno lordo (PIL) degli Stati Uniti del 3,3%. Se la spesa persona cresce più del PIL è perché questa spesa è a debito, e il debito delle famiglie verso il sistema delle carte di credito è ai massimi
Il debito da carta di credito è, come sappiamo, quello più costoso e con i tassi reali ormai positivi la situazione rischia di diventare drammatica per le famiglie USA.
A rendere pericolosa questa tendenza non è solo l’ammontare totale del debito, ma il fatto che mentre il debito delle famiglie è cresciuto del 5,5% all’anno (oltre 3.000 miliardi di dollari) dal 2019, il reddito personale reale è cresciuto solo dell’1,9% all’anno nello stesso periodo. In altre parole, le famiglie sono più indebitate sia in termini assoluti che in rapporto al loro reddito rispetto a prima della recessione indotta dai blocchi del 2020.
Quindi quetllo a cui abbiamo assistito può essere il primo segnale di una crisi dei consumi che può riportare l’economia americana alla realtà dei fatti.
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