USA : indici PMI settore privato in crescita, ma manifattura tentennante

L’economia USA sta subendo un certo shock, positivo, e mostra una spinta alla crescita del settore privato attraverso gli indici previsionali. Lo S&P Global US Composite PMI è salito a 53,5 nel marzo 2025, dal minimo di 10 mesi di febbraio di 51,6, indicando la crescita più forte dal dicembre 2024, secondo una stima flash.

Il settore dei servizi ha guidato il rialzo (PMI a 54,3 contro 51), con una parte della crescita attribuita alla ripresa dell’attività commerciale dopo le interruzioni dovute al maltempo di gennaio e febbraio. Ricordiamo che oltre il 50 l’indice previsionale viene a indicare espansione.

Nel frattempo, il settore manifatturiero è sceso (49,8 contro 52,7) dopo una spinta determinata dalle tariffe all’inizio dell’anno. L’occupazione è cresciuta solo marginalmente, recuperando il calo di febbraio.

L’inflazione dei prezzi dei fattori produttivi è salita a un livello quasi biennale, soprattutto nel settore manifatturiero, a causa delle tariffe, anche se la concorrenza ha limitato il passaggio ai prezzi di vendita.

Le aspettative delle imprese per l’anno a venire sono scese al secondo minimo dall’ottobre 2022, riflettendo la crescente cautela dovuta alle preoccupazioni sulla domanda e alle politiche dell’amministrazione Trump.

Ecco i relativi grafici, con orizzonte a un anno:

E orizzonte a tre anni

Il commercio si è ripreso, dopo il freddo inverno, invece la manifattura teme ancora l’effetto che potrebbe avere la riorganizzazione del commercio mondiale, perché l’effetto degli eventuali dazi sulla sua riorganizzazione è ancora incerto e questo non favorisce l’umore del settore manifatturiero.