Economia
Allarme Blackout negli USA: il caldo torrido manda in tilt la rete. Trump dichiara l’emergenza e riaccende i combustibili fossili
Un’enorme cappa di calore mette in ginocchio la rete elettrica USA. Con il rischio concreto di blackout per milioni di persone, Trump dichiara l’emergenza e autorizza l’uso massiccio di combustibili fossili.

Un’enorme cappa di calore sta colpendo la metà orientale degli Stati Uniti, causando gravi stress alla rete elettrica. La settimana è iniziata con allarmi di emergenza nel Mid-Atlantic, tra cui un blackout di diverse ore nel quartiere di Queens a New York City, dovuto a un’impennata della domanda di energia.
Ora, la rete elettrica del Sud-est è in condizioni altrettanto critiche. L’amministrazione Trump ha dichiarato un’emergenza energetica, mentre milioni di persone fanno ricorso ai condizionatori per affrontare il caldo torrido, rischiando di far saltare tutta la rete.
Ordine di emergenza per evitare blackout
Martedì mattina, il Dipartimento dell’Energia ha emesso un ordine di emergenza ai sensi della Sezione 202(c) del Federal Power Act per prevenire blackout nel Sud-est degli Stati Uniti, dove la domanda di energia è schizzata alle stelle a causa del caldo estremo. L’ordine consente a Duke Energy Carolinas di utilizzare a pieno regime i generatori a combustibili fossili da martedì fino a mercoledì, superando le normative “verdi” per garantire la stabilità della rete e scongiurare blackout a rotazione.
— U.S. Department of Energy (@ENERGY) June 24, 2025
Il Segretario dell’Energia USA, Chris Wright, ha rilasciato una dichiarazione su X:
“Con la domanda di elettricità al suo picco, gli americani non dovrebbero preoccuparsi se la rete elettrica possa supportare le loro case e aziende. Sotto la guida del Presidente Trump, il Dipartimento dell’Energia userà ogni strumento disponibile per mantenere un sistema energetico affidabile, economico e sicuro per il popolo americano. Questo ordine garantisce che Duke Energy Carolinas possa fornire ai suoi clienti energia costante e affidabile durante il picco della domanda estiva.”
Duke Energy, che serve circa 1,7 milioni di clienti tra Carolina del Nord e del Sud, aveva avvertito il Dipartimento dell’Energia lunedì riguardo a condizioni di rete sempre più critiche, che potrebbero portare a “interruzioni di corrente isolate”.
Duke Energy is urging customers in the Carolinas to reduce energy use during periods of peak demand today, June 23 from 3-8 p.m., to help lessen the energy demand on the power grid and reduce the potential of isolated power outages. https://t.co/lzcp4RC8bz. pic.twitter.com/mLWCjMdjgH
— Duke Energy (@DukeEnergy) June 23, 2025
La situazione climatica per la prossima settimana è piuttosto estrema per gli USA, con un’ondata di calore che metterà alla prova la capacità di resistenza dei cittadini e di generazione della rete elettrica.
Una svolta per la rete elettrica
La buona notizia è che l’amministrazione Trump ha firmato un ordine esecutivo all’inizio di aprile per “rafforzare l’affidabilità” della rete elettrica nazionale, dopo anni di politiche verdi che hanno dismesso centrali a combustibili fossili ultra-affidabili in favore di fonti rinnovabili meno stabili come solare ed eolico. Questa misura arriva in un momento di crescente domanda di energia, spinta da data center per l’intelligenza artificiale, veicoli elettrici, reshoring industriale e una più ampia elettrificazione. È necessario rafforzare la rete per garantire stabilità fino alla “rinascita nucleare” attesa negli anni ’30.
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