USA ai massimi di export di derivati dal petrolio. Per ora verso l’America Latina in attesa del Boom europeo

Boom commerciale dell’export USA di derivati dal petrolio. Le esportazioni del primo semestre di quest’anno sono state le più alte nei dati mensili dell’EIA a partire dal 1973, con l’olio combustibile distillato e gli idrocarburi gassosi liquidi (HGL), che includono il propano, a rappresentare i maggiori volumi. 

Anche le esportazioni di benzina per autotrazione degli Stati Uniti sono aumentate dell’11%, raggiungendo il record di 910.000 bpd nella prima metà del 2022, mentre le esportazioni di jet fuel sono più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La crescente domanda globale di carburanti derivati dal petrolio, con le basse scorte nel mondo e l’interruzione dei flussi commerciali dopo l’invasione russa dell’Ucraina, hanno determinato un aumento del 19% delle esportazioni americane di carburante distillato tra gennaio e giugno.

In questo momento, in attesa del boom dell’export verso l’Europa per le sanzioni alla Russia, il maggior flusso di export è verso i paesi latino americani assetati di carburanti. Invece: “non abbiamo assistito all’aumento previsto delle esportazioni statunitensi verso l’Europa, che sono invece diminuite a 71.000 b/g nella prima metà del 2022, mentre le esportazioni di distillati statunitensi verso l’America Latina sono aumentate a più di 1 milione di b/g”, ha dichiarato l’EIA.

Allo stesso tempo, in presenza di scorte basse in patria, l’amministrazione Biden avrebbe esortato le raffinerie americane a limitare le esportazioni di carburante, secondo quanto riportato in una lettera che il Segretario all’Energia Jennifer Granholm ha inviato il mese scorso a sette grandi raffinerie, ottenuta dal Wall Street Journal.

“Dato il livello storico delle esportazioni di prodotti raffinati negli Stati Uniti, vi esorto ancora una volta a concentrarvi nel breve termine sulla creazione di scorte negli Stati Uniti, piuttosto che vendere le scorte attuali e aumentare ulteriormente le esportazioni”, ha scritto il Segretario Granholm nella lettera, secondo quanto riportato dal Journal.