Economia
Urso incontrerà Tata motors per Iveco il 28 ottobre, intanto si accelera sulla divisione difesa
Al Mimit, alla presenza del Ministro Urso, oggi si è svolto presso un incontro con le società Iveco e Leonardo e i sindacati FIM, FIOM, UILM, FISMIC, UGLM e AQCFR sul tema della cessione della divisione Defence (Iveco Defence Vehicles).
Il Gruppo Leonardo durante l’incontro ha dichiarato che saranno garantiti i livelli occupazionale e gli organici attualmente in essere nonché tutte le attività degli stabilimenti di Bolzano, Piacenza e Vittorio Veneto e confermato che il perfezionamento dell’operazione di closing avverrà entro il primo trimestre del 2026.
La priorità del sindacato resta la salvaguardia dei livelli occupazionali, a partire dalla stabilizzazione dei circa 250 lavoratori attualmente in contratto di somministrazione, e di confermare all’interno della società i dipendenti oggi impiegati nel servizio di sorveglianza. La FIM, inoltre, ha posto il problema dell’armonizzazione degli aspetti normativi e contrattuali, “affinché si proceda ad un’analisi approfondita finalizzata a valorizzare le condizioni di miglior favore attualmente garantite dal CCSL (Contratto Specifico di Lavoro) e dall’integrativo del Gruppo Leonardo, permettendo un’integrazione che consenta a tutti i lavoratori i migliori trattamenti possibili”. A questo proposito, è stata chiesta la calendarizzazione di una serie di incontri tra le parti, funzionali ad assicurare tutte le condizioni normative e salariali oggi presenti nei tre siti.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha anche annunciato che incontrera’ a fine mese, il 28 ottobre, i rappresentanti di Tata Motors, il gruppo indiano che si appresta a rilevare le attivita’ dei veicoli commerciali Iveco. Lo ha annunciato lo stesso ministro in occasione dell’incontro al Mimit su Iveco Defence Vehicles, in base a quanto riferiscono alcuni partecipanti. Dopo questo incontro e’ possibile che venga organizzato un primo incontro tra Tata e i rappresentanti sindacali.
Il ministro poi si è voluto soffermare sul ruolo di Leonardo nella divisione difesa della Iveco “Confidiamo che Leonardo sappia assicurare uno sviluppo industriale ad Iveco Defence nel quadro di una più ampia politica industriale nel comparto della Difesa”. Ha detto URSO in apertura dei lavori del un nuovo incontro, a Palazzo Piacentini, sulla cessione della divisione Iveco Defence al principale attore italiano del settore, Leonardo, per i rami di attività relativi all’industria della difesa.
Il ministro ha ricordato come si tratti di un’operazione ben diversa da quella prospettata anni fa, quando, anche con suo intervento in Parlamento come presidente del Copasir fu bloccata una cessione in blocco che non avrebbe offerto adeguate garanzie sul piano industriale e occupazionale e che poteva pregiudicare la sicurezza nazionale. URSO ha inoltre informato i presenti che, per quanto riguarda la cessione della parte civile di Iveco, incontrerà nelle prossime settimane il gruppo Tata, in vista di una nuova convocazione del tavolo con le parti sociali e gli enti locali.
L’incontro odierno – spiega il MIMIT – ha rappresentato la prima occasione per la società Leonardo di illustrare – pur nel rispetto della necessaria riservatezza sulle negoziazioni in corso – le motivazioni che stanno alla base dell’investimento in Iveco, operazione definita dalla stessa un “tassello fondamentale” per lo sviluppo del piano industriale di consolidamento nei cinque domini operativi (terra, mare, aria, spazio e cyber).Il tavolo proseguirà il monitoraggio su questo passaggio societario in piena trasparenza, e si ti aggiungerà non appena giungeranno novità sulla trattativa.
Oltre agli aspetti produttivi e occupazionali, particolare attenzione sarà posta dal MIMIT alla tutela della tecnologia, della ricerca e del patrimonio industriale, così da rafforzare la centralità del nostro Paese nello sviluppo internazionale dell’azienda.
Sempre per restare nel tema crisi aziendali e difesa, si aprono anche nuovi spiragli sul nuovo acquirente della Berco, dove l’interveto del ministero lo scorso aprile aveva impedito il licenziamento di 247 lavoratori.
La scorsa settimana il Board di Berco al Mimit aveva riferito di interlocuzioni preliminari con un gruppo del settore Difesa, chiarendo che si trattava di contatti lontani da una vera collaborazione o da un aumento dei volumi produttivi. E i rappresentanti del Mimit avevano confermato l’impegno a facilitare contatti (senza citare nomi) fra Berco e altri soggetti industriali, per favorire sinergie produttive future. Ebbene, in questi ultimi giorni il ministro Urso, in un intervento all’inaugurazione della nuova sede di FdI a Castelfranco Veneto (dove c’è una filiale di Berco), ha parlato della possibile acquisizione degli stabilimenti italiani della Berco da parte di Leonardo. A queste dichiarazioni si sono aggiunte quelle apertamente favorevoli della Uilm di Ferrara e nazionale e della Cisl.
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