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Uno Zainetto AI permetterà ai ciechi di camminare senza cane guida
Uno zainetto permetterà ai ciechi di camminare per strada senza problemi.
Secondo Forbes, i ricercatori dell’Università della Georgia hanno sviluppato un prototipo di sistema d’intelligenza artificiale indossabile sotto forma di uno zaino ad attivazione vocale che consente alle persone con problemi di vista di navigare nel mondo che li circonda senza un cane guida, riuscendo comunque sapere dove sono ed evitare gli ostacoli.
Il sistema rivoluzionario è incorporato all’interno di uno zaino e collegato a diversi sensori in un giubbotto. Le notifiche audio vengono trasmesse agli utenti ipovedenti sull’ambiente circostante tramite un auricolare Bluetooth.
Jagadish K. Mahendran, un ingegnere di computer vision / intelligenza artificiale dell’Istituto per l’intelligenza artificiale dell’Università della Georgia, è la persona dietro la creazione di questo dispositivo rivoluzionario.
Di seguito è mostrato lo zaino del sistema di visione che utilizza un algoritmo informatico per identificare gli oggetti in un ambiente reale. Il dispositivo dice a chi lo indossa se, ad esempio, c’è un passaggio pedonale, o un segnale di stop per l’attraversamento.
Oppure lo stesso strumento potrà indicare al non vedente la distanza di un marciapiede sino ad alcuni metri.
Mahendran ha detto che il suo team era motivato dal lavoro precedente sulla visione robotica. “L’anno scorso, quando ho incontrato un amico ipovedente, sono rimasto colpito dall’ironia che mentre insegnavo ai robot a vedere, ci sono molte persone che non possono vedere e hanno bisogno di aiuto”, ha detto.
La tecnologia alla base dello zaino del sistema di visione è un chip di elaborazione Intel high-tech superiore ad altri programmi di assistenza visiva sinora creati. L’ingegnere ha affermato che il rapido progresso della tecnologia ha ridotto il peso del prototipo e lo rende semplice e indossabile per chiunque abbia problemi di vista. Sino a poco tempo fa le cinque unità di elaborazione grafica necessarie a far funzionare il sistema sarebbero pesate troppo, mentre ora ognuna pesa poco più di cento grammi, permettendo di contenere tutto in uno zaino dal peso limitato. Inoltre il sistema neurale che integra i vari elaboratori ha permesso di ottenere un sistema funzionante, ma relativamente semplice. Il tutto in un oggetto che non sembra neanche legato all’inabilità.
In questo modo i cani sarebbero liberati dal loro dovere di accompagnare i non vedenti.
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