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Uno struzzo chiamato Alfano

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http://road2sportnews.com/2016/08/18/francia-dice-no-al-burkini-alfano-provocazione-che-pu.html

https://www.rt.com/news/356381-italy-burkini-ban-france/

I francesi prendono provvedimenti drastici verso gli islamisti, vietano i finanziamenti alle moschee  anche i Burkini sulle spiaggie e perfino  i tedeschi son ben avviati a fare altrettanto…
Ci sono risvegli alla realtà assai bruschi come quelli fatti di sangue che hanno segnato l’Europa a ed in particolare la Francia. E , in ritardo, i nostri cugini stan cercando di metterci una pezza… specie dopo le magre figure della sicurezza francese a Cannes. Si bloccano i finanziamenti salafiti, la propaganda nelle moschee, e i burkini sulla spiaggia. Ma che c’entra il Burkini?
Direi molto: quando il Primo Ministro francese dice che esso” è la traduzione di un progetto politico di controsocietà, fondato sull’asservimento delle donne “ centra il problema; perchè è un modello culturale, sociale e morale che non è compatibile ne con la nostra società ne con la costituzione ( non solo francese, non solo italiana): un po’ come la poligamia ormai praticata in Italia molte moschee (ma non è reato per gli italiani?)e di cui ora alcune comunità islamiche chiedono il riconoscimento.., ed  è ovvio come si fa  a pensare di mettere sotto controllo  gli Iman mentre si continua a permettere ai salafiti di finanziare ed impiantare nuove moschee in Italia?
Ma Alfano dice che vietare i Burkini sarebbe una provocazione perché non vuole vederlo il problema, come tutto il governo, finché l’Italia non sarà inondata di sangue (in fondo la giustificazione è che non abbiamo ancora subito gravi attentati) non si programmano provvedimenti pesanti, sarebbero provocazioni,  questa è la linea. Però a questo punto siccome l’illustre ministro si vanta un girono sì ed un giorno no di trame terroristiche sventate e prevenzione fatta a minacce concrete bisogna scegliere. Se le minacce erano vere allora i provvedimenti son da prendere subito, se invece sono cose propagandistiche e gonfiate caro Angiolino allora ci stai raccontando balle e  se è vero che al momento l’Italia ha avuto un esonero dal sangue e c’è da chiedersi perché o con quali patti.
Probabilmente c’è un po’ di verità in tutte due le ipotesi e mi sembra logico!  Il terrorismo islamico non ha interesse a far chiudere il servizio di traghettaggio per l’Europa che Angiolino e company gentilmente offrono, ne scatenare anzitempo una reazione che bloccherebbe la lenta infiltrazione di persone non identificate che vengono da zone a forte presenza terroristica.
Ma perché preoccuparci? L’importante è che le cooperative guadagnino, che Soros che è in società con loro guadagni, che mentre si straparla di un Islam moderato si candidino personaggi islamisti a Milano allontanando dal principale partito di governo mussulmani che non lo sono. L’importante è prendere i soldi, i soldi del Quatar per far le moschee salafite, i soldi dell’Arabia Saudita, i soldi di Soros, i soldi di Buzzi del resto non importa, sono allarmismi dei populisti mentre questi sono soldi sicuri, conditi di lacrime piene di buoni sentimenti , di piagnistei di giornalisti ipocriti ed asserviti. Se poi il prezzo che ci sarà da pagare sarà il sangue quello è un problema ipotetico cioè di domani- E se anche i maggiori patner europei Francia e Germania cominciano a prendere misure drastiche, noi no, noi siamo buoni, noi siamo civili, noi siamo traghettatori disponibili, noi siamo ladri e traditori.
PS Ogni riferimento ai patti segreti fatti dai politici italiani negli anni 70 col terrorismo arabo in cambio dell’immunità non è casuale.


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