Economia
Unicredit presenta un’offerta vincolante per l’acquisto di Banco BPM
L’interesse della prima banca italiana Unicredit di Orcel per banco BPM, si formalizza in un’offerta vincolante, e non mette da parte l’offerta per Commerzbank
La principale banca italiana Unicredit ha un’offerta vincolante del valore di miliardi per il terzo player nazionale, Banco BPM. Secondo le proprie informazioni, Unicredit ha presentato venerdì il documento in questione all’autorità italiana di vigilanza del mercato.
Unicredit ha inoltre richiesto l’approvazione normativa da parte delle autorità competenti. “Riteniamo giusta e opportuna la nostra offerta agli azionisti del Banco BPM – ha affermato l’Amministratore Delegato Andrea Orcel.
Gli italiani, che per primi hanno reso pubblico il tentativo di acquisizione il 25 novembre, offrono dieci miliardi di euro per il concorrente. BPM ha finora rifiutato l’offerta. La banca teme che in caso di acquisizione verranno tagliati circa 6.000 posti di lavoro. come sempre è accaduto in questi casi con le acquisizioni bancarie.
In Germania Unicredit sta valutando l’acquisizione di Commerzbank. Il progetto è controverso perché potrebbe portare a tagli di posti di lavoro e perché metterebbe uno dei più grandi istituti finanziari tedeschi sotto proprietà straniera. Il ministro delle finanze Jörg Kukies ha segnalato un “atteggiamento critico” nei confronti del processo, ma allo stesso tempo ha sottolineato che il mercato bancario tedesco è aperto.
Ha suscitato scalpore il fatto che la banca italiana abbia sorprendentemente partecipato lo scorso settembre alla privatizzazione delle azioni federali della Commerzbank per ottenere una base per la successiva acquisizione . Poco dopo, l’ex CFO di Commerzbank, Bettina Orlopp, è passata alla presidenza come successore di Manfred Knof.
Unicredit non vuole portare avanti l’acquisizione se non dopo le elezioni federali di febbraio. Ora, con il progetto di acquisizione di BPM la banca di Orcel viene ad avere molta carne sul fuoco.
Già nel 2005 Unicredit aveva rilevato la HypoVereinsbank di Monaco, nata dalla fusione di due grandi banche regionali bavaresi. Successivamente ci sono stati tagli di posti di lavoro, ma dal 2008 il gruppo ha superato la crisi finanziaria in modo relativamente stabile. Unicredit è nata in Italia nel 1998 dal consolidamento del settore delle casse di risparmio locali.
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