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Un tempio ai confini dell’Impero: scoperto un antico sacrario romano nei Paesi Bassi

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Se uno pensa alla Roma Antica difficilmente penserà ai Paesi Bassi, eppure le terre emerse di quel paese sul Mare del Nord erano comunque parte dell’Impero Romano, vedevano in Cesare il loro signore e facevano parte della Provincia delle Germania Inferiore.

Qui, ai limiti dell’impero è stato individuato un sito archeologico importante, identificato per la prima volta nel 2021 dall’Associazione dei Volontari in Archeologia (AWN) e poi scavato dalla RAAP.  Durante gli scavi a Herwen-Hemeling (comune di Zevenaar), i ricercatori del RAAP hanno scoperto un santuario romano che contiene idoli, rilievi e intonaci dipinti. Nel corso dei secoli, sul sito sono sorti diversi templi con pietre votive o altari completi dedicati a Hercules Magusanus (una fusione tra l’Ercole greco-romano e un eroe mitico di nome Magusanus), Giove-Serapide e Mercurio. L’équipe ha anche trovato un grande pozzo di pietra con una scala e prove di fosse sacrificali e fuochi che bruciavano intorno ai templi. quindi si trattava di un saltuario di una certa importanza.

Il tempio sorgeva nei pressi del cosiddetto “Vallo germanico”, la parte finale delle fortificazioni romane che avevano il compito di separare la civiltà romana dalle tribù germaniche che abitavano olltre e che, nonostante le imprese di Germanico e Tiberio, Roma non aveva mai trovato economicamente conveniente soggiogare. I culti degli dei romani e mediterranei quindi arrivavano anche in queste fredde all’epoca paludose, il vero limite dell’Impero. Del resto in Olanda sorgevano città come Ulpia Noviomagus Batavorum, l’attuale Nimega, e Forum Hadriani (Voorburg). Questo tempio di confine probabilmente serviva la comunità di militari e cittadini che viveva presso il vallo.

 

 


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