Un produttore OPEC+ ha visto scendere la produzione petrolifera a zero

La Guinea Equatoriale, un piccolo Paese dell’Africa occidentale e il più piccolo produttore di petrolio dell’OPEC, non ha esportato greggio a maggio a causa del calo della produzione e dell’assenza di nuovi progetti per sostituire la produzione persa, ha dichiarato giovedì Petro-Logistics.

Il mese scorso, quindi, le esportazioni di greggio della Guinea Equatoriale sono state pari a zero, secondo la società di monitoraggio dei flussi di greggio.

La Guinea Equatoriale, come altri produttori dell’Africa Occidentale, si trova ad affrontare il problema comune del calo della produzione unito alla mancanza di nuovi progetti immediati, ha osservato Petro-Logistics.

La Guinea Equatoriale, che è diventata membro dell’OPEC nel 2017, nel 2015 pompava una media di 289.000 barili al giorno (bpd) di greggio.

Ad aprile di quest’anno, la produzione si è ridotta a 59.000 bpd, con un aumento di 11.000 bpd rispetto a marzo, secondo le fonti secondarie dell’ultimo Monthly Oil Market Report (MOMR) dell’OPEC di maggio. Nel primo trimestre del 2023, la produzione di greggio della Guinea Equatoriale è stata in media di 54.000 bpd, in calo rispetto ai 90.000 del terzo trimestre del 2022 e alla media di 98.000 bpd dell’intero anno 2021.

Giacimenti della Guinea Equatoriale

Nel 2021, secondo i dati dell’OPEC, il Paese con circa 1,45 milioni di abitanti riceveva la metà di tutte le sue entrate dalle esportazioni di petrolio.
ExxonMobil, attualmente il più grande produttore di petrolio del Paese, ha in programma di smettere di pompare greggio in Guinea Equatoriale e di uscire dal Paese dopo la scadenza della sua licenza nel 2026, ha riferito Reuters alla fine del 2022, citando fonti vicine ai piani.

L’Africa Occidentale è stata un investimento problematico per le major petrolifere, visti i costi più elevati rispetto a progetti più redditizi altrove e l’alto profilo di emissioni dei progetti. A questo punto non c’è più nessun interesse nel proseguire.

Anche altri produttori dell’Africa occidentale e membri dell’OPEC, come la Nigeria e l’Angola, hanno lottato con il calo della produzione di greggio a causa dei costi elevati e della mancanza di investimenti da parte delle major petrolifere negli ultimi anni.