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Attualità

Un po’ di geopolitica…

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Il mondo si riequilibra e si riaggiusta, proponendo talvolta temi del passato.

Inghilterra/Argentina

falklands

 

Riproponiamo un classico anni ’80. L’Inghilterra rinforzerà le difese delle isole Falklands, investendo 180 milioni di sterline , in funzione anti Argentina, anche a causa delle nuove polemiche con il governo peronista del paese sud-americano. Attualmente le difese dell’isola consistono in quattro caccia Eurofighter Typhoon ed in una unità di grandi proporzioni più un pattugliatore della Royal Navy, L’Inghilterra attualmente non ha portaerei attive, ma solo portaelicotteri, in attesa che entrino in servizio ne due nuove navi della classe Queen Elizabeth a partire dal 2017. Dopo anni in cui, a fronte dei problemi finanziari,  lo scontro Anglo-Argentino sembrava placato, questo si è recentemente riacceso soprattutto per la scoperta di riserve petrolifere nei pressi delle isole. L’Argentina inoltre potrebbe ricevere aiuto dalla Russia, soprattutto dopo il peggiorare delle relazione Russo – Europee a causa del conflitto in Ucraina.

Russia / Finlandia

La Russia lancerà importanti esercitazioni militari a 50 km dal confine Finlandese. Inoltre la base di Alakurtti, che era stata dismessa nel 2009, è stata riattivata con reparti motorizzati spostati in loco e , probabilmente, diverrà anche la nuova base della Flotta del Nord. Questo risveglio militare probabilmente darà una spinta ulteriore per l’entrata di Finlandia e Svezia nella NATO.

Arabia Saudita / Yemen

L’Arabia Saudita sta concentrando importanti forze militari ai confini con lo Yemen, dopo la conquista  della capitale Sanaa da parte delle forze del partito scita Houthi , appoggiato dall’Iran e la cacciata del presidente filoamericanoAbd-Rabbu Mansour Hadi. . Si tratta di un’altra puntata del perenne confronto fra le due superpotenze mediorientali, Iran ed Arabia Saudita, che , tra l’altro, rappresentano le due diverse visioni dell’Islam, la scita a la sunnita. I sauditi stanno anche appoggiando il presidento Hadi, che ha iniziato una controffensiva contro gli Houthi. I sauditi stanno svolgendo colloqui anche con gli altri potentati del Golfo Persico sul tema della sicurezza nella penisola arabica. Aggiornamento: dalla concentrazione si è passati all’azione, con truppe facenti parte di una coalizione guidata dall’Arabia Saudita e di cui fanno parte anche Egitto, Marocco ed altri paesi del Golfo, il tutto per limitare l’avanzata dei ribelli sciti appoggiati dall’Iran. Una serie di numerosi raid aerei sono stati compiuti nella prima mattinata contro obiettivi degli Houthi. L’azione è stata ufficialmente annunciata dalle fonti diplomatiche a Washington ed in altri paesi.

 

 

 

 


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