Difesa
Un pezzo di impero britannico se ne va: le isole Chacos cedute alle Mauritius (tranne Diego Garcia)
Il Regno Unito cede la sovranità di uno dei suoi ultimi Territori d’Oltremare, le isole Chagos, alle Mauritius. Però mantengono il controllo della base di Diego Garcia insieme agli USA
Il Regno Unito ha annunciato di voler cedere la sovranità di un gruppo di isole remote, ma strategicamente importanti, nell’Oceano Indiano dopo oltre mezzo secolo.
L’accordo – raggiunto dopo anni di negoziati – vedrà il Regno Unito cedere le isole Chagos alle Mauritius in una mossa storica.
Tra queste c’è anche l’atollo tropicale di Diego Garcia, utilizzato dal governo statunitense come base militare per le sue navi e i suoi bombardieri a lungo raggio.
L’annuncio, fatto giovedì in una dichiarazione congiunta dai primi ministri britannico e mauriziano, pone fine a decenni di negoziati spesso conflittuali tra i due Paesi sulle isole.
La base USA-Regno Unito rimarrà a Diego Garcia, un fattore chiave che ha permesso di portare avanti l’accordo in un momento di crescente rivalità geopolitica nella regione tra Paesi occidentali, India e Cina. Le Mauritius recentemente, dopo essere state per anni alleate dell’India, si sono notevolmente avvicinate alla Cina, e questo le rende un proprietario scomodo per Diego Garcia.
Il Regno Unito si era trovato in una situazione di isolamento nell’Assemblea dell’ONU proprio a causa di quelli che venivano definiti “Possedimenti britannici nell’Oceano Indiano”, ma che venivano rivendicati dalle Mauritius.
Il governo britannico aveva già negoziato un accordo segreto con gli Stati Uniti, accettando di affittare l’atollo più grande, Diego Garcia, per utilizzarlo come base militare.
In seguito, la Gran Bretagna si scusò per aver portato via con la forza più di 1.000 isolani dall’intero arcipelago e promise di cedere le isole alle Mauritius quando non sarebbero state più necessarie per scopi strategici.
Ma fino a poco tempo fa, il Regno Unito insisteva sul fatto che Mauritius non avesse alcuna rivendicazione legittima sulle isole.
Per decenni, la piccola nazione insulare di Mauritius ha lottato per ottenere un serio sostegno internazionale sulla questione. Una manciata di isolani delle Chagos, costretti ad abbandonare le loro case tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, ha ripetutamente portato il governo britannico in tribunale.
Ma solo di recente l’opinione internazionale ha cominciato a cambiare. Innanzitutto, le nazioni africane hanno iniziato a parlare con una sola voce sulla questione, spingendo il Regno Unito ad affrontare la questione della decolonizzazione.
Poi la Brexit ha reso molte nazioni europee riluttanti a continuare a sostenere la posizione del Regno Unito nei forum internazionali. Il governo mauriziano è passato all’attacco, accusando il governo britannico di minacce verbali.
I mauriziani hanno iniziato a condurre una campagna sempre più sofisticata – all’ONU, nei tribunali e nei media – arrivando persino a sbarcare e piantare una bandiera sull’arcipelago senza l’autorizzazione britannica. Alla fine, anche per ottenere un maggior sostegno internazionale, il Regno Unito ha deciso di cedere, pur mantenendo il controllo sulla base militare.
E le Mauritius guadagnano qualche isola da cedere alla Cina. Quale sarà il prossimo pezzo dell’ex Impero britannico ad andarsene ? Ascensione? Trastan da Cuna? Le Falklands?
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