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UN GRATTACIELO FERMO E’ L’IMMAGINE ATTUALE DELLA CINA

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La Cina rallenta e ci mostra il caso classico di quello che Hayek chiamava “Malinvestment”, cattivo investimento o investimento sbagliato. La China Construction Third Engineering Bureau Co, sussidiaria di una delle maggiori società di costruzione cinese, ha inviato una lettera in cui annuncia l’interruzione dei valori sul più alto grattacielo di Wuhan, uno dei più alti della Cina con i suoi 352 metri, ed è andato in default con i propri titoli obbligazionari. Una lettera, in possesso del Financial Times, spiega come il tutto derivi da un mancato pagamento della Holding, il Greenland Group, il maggior costruttore cinese che ha saltato un importante pagamento mandando in default la controllata.

Certo, non è il massimo che l’immobile più alto della città rimanga incompleto, con tanto di gru ancora ferme in cima alla costruzione. Greenland non ha considerato che il mercato poteva anche smettere di crescere , che l’investimento sarebbe rimasto a metà.

Talvolta si parla della “Maledizione dei grattacieli”, mostrato con “L’indice dei grattacieli” da Andrew Lawrence. Quando un’economia raggiunge il culmine e si prepara ad una forte inversione allora si costruiscono dei grattacieli:

Quando un’economia è al top il terreno immobiliare ha un valore talmente grande da giustificare la costruzione di grattacieli,ma questi sono investimenti costosi, di realizzazione complessa e di lungo termine e nel tempi di realizzazione possono cambiare tante, troppe cose.

Hayek in questi casi parlava di “Malinvestment” e li indicava proprio come l’esempio di un’economia con costo del denaro troppo basso e giunta al culmine del proprio ciclo boom-bust: il denaro a basso costo spinge ad investimenti con profili temporali prolungati, ma l’inversione del ciclo ed il subentro in una fase di bust, fa si che le risorse finanziarie, prima facilmente reperibili diventino scarsi e quindi si rimanga con un pugno di immobili incompiuti in mano che non hanno nessun valore. Una politica degli interessi più attenta dovrebbe invece spingere a investimenti di più breve periodo, quelli di carattere produttivo.

 

 


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