Seguici su

Attualità

Un altro passo verso la rivoluzione: a chi ha debiti morosi con Equitalia sarà confiscata la prima casa. Vatti a fidare di Renzi…

Pubblicato

il

Renzi aveva promesso di modificare e migliorare tutto, anche l’atteggiamento dello stato verso i debitori. Da qui la modifica dell’assetto normativo Agenzia delle Entrate-Equitalia, poi diventati un tutt’uno. In perfetto stile da piazzista di pentole e ciarabattole varie il Renzi disse tutto ed ora vediamo che fa il contrario di tutto, facendo fare la figura del cioccolatino (diciamo così, certamente al cioccolato) al fedele Gentiloni, che senza accorgersene – qualcuno gli avrà detto che il primo Ministro può prendere decisioni da solo – approva le gabelle. Lo stesso Gentiloni la cui ineffabilità è addirittura proverbiale, puoi passargli sopra con una ruspa e non fa una piega (vedasi scandalo Visco, “non è successo niente…“).

Dunque, la riforma di Equitalia per farla conflure nella Agenzia delle Entrate prevedeva tra le altre cose che non potessero essere confiscate le prime case, che godevano di speciali tutele verso l’Erario. Parola di Renzi. Appunto, vatti a fidare. Prima della leggi di Bilancio 2017 per il 2018, la famosa Manovra Finanziaria, esistevano – ed esistono – solide tutele per la prima casa di residenza, che di fatto resta quasi impignorabile se è lo Stato ad adire.

Cosa diversa se il creditore è un privato. Appunto, la Legge di Stabilità in approvazione permetterà la cessione dei crediti di Equitalia ai privati, i quali potranno rivalersi sulla prima casa di residenza dei morosi senza i limiti imposti esistenti per lo Stato e per Equitalia in particolare. Non ve l’ha detto nessuno della stampa mainstream (escluso Il Fatto Quotidiano, va detto)? Che caso… Ma, mi domando, ancora li leggete i giornali? Volete davvero farvi prendere in giro, vedo…

Vi spiego anche un altro aspetto: la pignorablità della prima casa di residenza per i debitori dell’Erario è solo una piega di un piano EUropeo molto ampio e ben congegnato che passa per la legge fallimentare recentemente approvata sempre da Gentiloni che, in soldoni, rende più agevole e soprattutto più veloce per i creditori con il fine di rivalersi sui beni del moroso. Penso a piccole aziende in crisi, ai loro assets, ai loro immobili, ai loro marchi. Penso ai privati, che ora se morosi verso lo Stato – ovvero verso i privati – perderanno anche il posto dove vivere. Appunto, prima li affami e poi li compri per un tozzo di pane, come in Grecia, uguale uguale…

Un grazie sentito all’On. Capezzone, l’unico che ho trovato in rete a scandalizzarsi per quanto avvenuto in Aula.

E’ da un po’ che ve lo ripeto, ma nessuno sembra ascoltare: l’EU tedesca vuole spogliare il Belpaese, metterlo in ginocchio. Ed alla fine vorrà arrivare a poter disporre dei terreni, delle case degli italiani. Sempre la solita storia, da migliaia di anni.

Gli italiani erano e restano ignavi. Peccato che a non far nulla sta volta si perderà davvero tutto. Oggi piano piano venite spogliati, ogni giorno di qualcosa. Quando il volgo si accorgerà che non ha più quasi da mangiare sarà troppo tardi e lì scoppierà la rivoluzione. Se qualcuno finanzierà la rivolta, bene, magari qualcosa cambierà in meglio, altrimenti il Paese finirà schiavo. SCHIAVO. Ossia come in Grecia, senza possibilità di sfamarsi e curarsi. Men che meno avere un futuro.

In mondo sovrappopolato si può tranquillamente fare a meno di italiani e greci.

Inutile farsi illusioni, gli italiani se ne fregano, non si muovono nemmeno a cannonate.

Avranno quello che si meritano.

MD


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito