Attualità
UK: IL PANE SI COMPRA IN POUND (di Roberto Alice)
Oggi, dopo qualche mese in cui la nave inglese veleggia da sola, possiamo effettivamente trarre qualche conclusione, o fare una semplice analisi della realtà, se preferite.
Come sappiamo la verità è figlia del tempo, e noi abbiamo aspettato fin quando ella si è rivelata a noi.
Mettiamo insieme un po’ di fatti:
- L’indice Ftse 100, che raggruppa le principali blue chip della Borsa di Londra, ha messo a segno il quindicesimo rialzo consecutivo e il nuovo record storico.
- Il bilancio da inizio 2017 è positivo di circa il 3%, espresso in Sterline, ma in ribasso dello 0,4% se espresso in Euro, per effetto della contemporanea svalutazione del Pound, ma ovviamente per un Inglese è in rialzo e basta.
- Il premier Theresa May chiarirà la posizione della Gran Bretagna sulla Brexit, si suppone che continui la strada iniziata mesi fa.
- Anche il Fmi ha rivisto al rialzo le stime di crescita della Gran Bretagna per il 2017 (Ma và? Ndr)
- Anche per il prossimo anno si prevedono incrementi del PIL Inglese del 1,4%
Ma guardiamo il grafico che ci spiega in modo sinottico cosa è successo:
Dal momento della Brexit il loro listino borsistico / industriale ha rotto il consueto andamento superando i massimi verso l’alto.
Ovviamente è complesso misurare l’impatto della Brexit sull’economia Britannica a cosi poco tempo dalla sua realizzazione, ma si può porre in rilievo che:
La svalutazione della Sterlina fa il paio con rialzo della Borsa inglese e l’economia inglese non sta certamente soffrendo (la nostra si ndr).La debolezza della Sterlina favorisce alcuni settori come il farmaceutico e l’elettronico che ha iniziato ad assumere per discreti numeri. (molti validi ingegneri, amici miei, sono partiti in questi giorni dall’Italia per un lavoro a Londra ndr)
Dal giorno della Brexit gli Inglesi hanno deciso che si aumenterà il prezzo del loro pane è solamente perché hanno più lavoro e più Sterline in tasca.
Il prezzo del pane a Londra per 4 persone è 1.82£ al giorno, qui a Torino (quando lo compro io) spendo 3€.
Sarà più buono il nostro, può essere, ma certamente è il più caro.
E questo chiude il discorso, non è il costo della farina che fa quello del pane, ma della moneta con cui paghi il panettiere.
Roberto Alice