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Ucraina: uno spiraglio per le trattative

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KYIV, UKRAINE – FEBRUARY 25: (EDITORIAL USE ONLY MANDATORY CREDIT – “PRESIDENCY OF UKRAINE/ HANDOUT” – NO MARKETING, NO ADVERTISING CAMPAIGNS – DISTRIBUTED AS A SERVICE TO CLIENTS) Ukraine’s President Volodymyr Zelenskyy holds a press conference on Russia’s military operation in Ukraine, on February 25, 2022 in Kyiv. (Photo by Presidency of Ukraine/Handout/Anadolu Agency via Getty Images)

Nella lunga intervista del presidente Ucraino Zelensky alla ABC News vi sono alcune parti che, magari in un modo molto ottimistico, sembrano essere un’apertura alle richieste russe che, fino a ieri, non erano accettabili.

vediamo i punti essenziali:

  • Zelensky si è detto disposto a compromessi per quanto riguarda le regioni separatiste di Donesk e Lugansk;
  • Zelensky non pone più come conditio sine qua non la libertà di richiedere l’accesso alla NATO, soprattutto dopo che la NATO non ha accettato di intervenire direttamente. Zelensky ha detto che “La Nato ha paura del confronto diretto con la Russia”;
  • non sembra che la Crimea sia fuori dal tavolo delle discussioni.

In realtà consideriamo che sia le repubbliche autonome sia la Crimea erano già fuori dal controllo di Kiev. Accettare che questo status sia formalizzato è una concessione, ma fra la guerra guerreggiata, con i civili bombardati, e la presa d’atto di uno stato reale oggettivo  beh, il secondo viene ad essere uno costo accettabile, almeno nel breve.

https://twitter.com/ASBMilitary/status/1501189428647276561?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1501189428647276561%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.zerohedge.com%2Fmarkets%2Fhere-are-all-latest-news-and-developments-ukraine-war-march-8

La rinuncia alla NATO è molto più costosa per Kiev. La neutralità fra i due blocchi che vorrebbe Putin diventa  qualcosa di non digeribile proprio per quello che è successo. Nello stesso tempo al NATO si è rivelata un blocco titubante, debole, soprattutto nelle sue componenti europee (Regno Unito a parte). Alla fine per l’Ucraina può essere digeribile non eentrare nella NATO, se le viene lasciata la possibilità di difendersi efficacemente, come ha dimostrato di saper fare, magari integrando armamento e informazioni con la NATO. Una situazione più svedese che finlandese, anche perché le dimensioni dell’Ucraina e la qualità del suo popolo hanno dimostrato che, con mezzi adeguati, può benissimo difendersi da sola. Quindi gli accordi potranno esserci, ma di collaborazione, scambio informativo, addestramento, ma non sarò parte della NATO. Non ne ha bisogno.

https://twitter.com/Gadhwara27/status/1501178961316900867?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1501178961316900867%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.zerohedge.com%2Fmarkets%2Fhere-are-all-latest-news-and-developments-ukraine-war-march-8

Ora bisogna vedere cosa farà la Russia. Appare evidente che voleva togliere l’accesso al mare all’Ucraina: accetterà di tornare indietro e restituire quei territori? Ora c’è un popolo che si oppone e odia profondamente i russi, e questo non potrà sicuramente essere cancellato dalla storia. La fiducia è rotta, e questa non potrà mai essere ricostruita, con quello che ne consegue. Avremo una seconda Polonia: un paese nazionalista e fermamente opposto ai vicini. Se mai la curiosità è per quello che farà la Germania: ora sembra risvegliata dal letargo, ma lo rimarrà?=

 

 

 


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