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Ucraina, la pace a un bivio: Trump tra le pressioni europee per un “Articolo 5” e la cessione di territori

Lunedì vertice cruciale alla Casa Bianca. Mentre Trump cerca un accordo di pace definitivo con la Russia, i leader europei al fianco di Zelensky chiedono garanzie di sicurezza simili a quelle NATO. Una mossa che rischia di far saltare i negoziati basati sullo scambio di territori.

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In vista dell’incontro previsto per lunedì tra il presidente Trump e Zelensky, presidente dell’Ucraina, nello Studio Ovale, al quale parteciperanno anche un numero crescente di leader europei e della NATO, si fa sempre più insistente la richiesta di garantire all’Ucraina, con il sostegno degli Stati Uniti, misure di sicurezza in stile “articolo 5” nell’ambito di un più ampio accordo di pace con la Russia.

Secondo la CNN, che cita un alto funzionario europeo, il piano proposto non coinvolgerebbe direttamente la NATO – e rimuoverebbe di fatto la questione dell’adesione all’alleanza militare – ma mirerebbe a offrire all’Ucraina protezioni simili alla clausola di difesa collettiva della NATO.

I dettagli della proposta rimangono segreti e poco chiari, e c’è anche la realtà pratica e l’ostacolo importante di come tali “garanzie” potrebbero essere applicate.

Il Cremlino probabilmente si opporrebbe a una tale condizione, dato che la leadership russa ha affermato che non permetterà mai lo schieramento di truppe occidentali o di forze di tipo NATO in Ucraina.

In realtà, durante gli anni di guerra, nelle capitali europee si è discusso dell’idea di schierare una “forza di rassicurazione” in Ucraina.

Una cosa su cui tutti gli alleati occidentali concordano in questa fase iniziale è che l’iniziativa non decollerebbe mai senza il sostegno ufficiale degli Stati Uniti. Eppure, se i leader europei che si recheranno alla Casa Bianca eserciteranno forti pressioni in tal senso, è quasi certo che ciò interromperà il processo negoziale con la Russia.

Per Mosca, la garanzia della neutralità permanente dell’Ucraina rimane una priorità assoluta, e quindi parlare di un sistema in stile articolo 5 che “proteggerebbe” l’Ucraina in caso di futuri attacchi russi è probabilmente un’opzione destinata a fallire.

Ma sono soprattutto i falchi a spingere in questa direzione, e probabilmente Mosca lo vedrà semplicemente come un modo della NATO per mettere la sua coperta di sicurezza su Kiev sotto una veste diversa, o semplicemente sotto il coprifuoco di una semantica diversa.

Domenica, sempre più leader europei hanno confermato che lunedì si uniranno al presidente ucraino Zelensky nel suo viaggio alla Casa Bianca.

Secondo un elenco della BBC, i seguenti alti funzionari hanno confermato la loro partecipazione:

  • Il primo ministro britannico Keir Starmer
  • Il primo ministro italiano Giorgia Meloni
  • Il cancelliere tedesco Friedrich Merz
  • Il presidente finlandese Alexander Stubb
  • Il presidente francese Emmanuel Macron
  • Il segretario generale della NATO Mark Rutte
  • La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen

Questo avviene dopo che la maggior parte dei leader presenti in questo elenco hanno lamentato con forza che l’Europa e persino l’Ucraina sono state lasciate indietro ed escluse dal processo negoziale. Essi sostengono Zelensky, secondo cui tutte le decisioni prese senza la partecipazione diretta dell’Ucraina sono “morte sul nascere”.

La speranza del presidente Trump è che questo rapido processo di negoziati, avviato venerdì con Putin in Alaska, porti a un accordo di pace definitivo e permanente che ponga fine alla guerra. Ma gran parte dell’establishment occidentale – sia i funzionari governativi che la stampa mainstream – sembra volere che questo processo fallisca. La richiesta di un “Articolo 5 ” va proprio in questa direzione.

Che cosa farà Trump?

Trump ha scommesso moltissimo sulla riuscita delle trattative e sul raggiungimento di un accordo di Pace fra Ucraina e Russia duraturo. Sicuramente è disposto a rischiare qualcosa e a esercitare anche forti pressioni a questo fine.

Trump ha dichiarato sabato sui social media: “Il presidente Zelenskyy arriverà a Washington, nello Studio Ovale, lunedì pomeriggio. Se tutto andrà bene, fisseremo un incontro con il presidente Putin. Potenzialmente, saranno salvate milioni di vite umane. Grazie per l’attenzione a questa questione!”.

Ma nella giornata di domenica ha anche inviato un messaggio positivo verso il presidente della Bielorussia Lukashenko, elogiando il fatto che abbia liberato dei prigionieri:

Quindi Trump ha rilanciato un posto di una utente dove si dà per scontato che l’Ucraina dovrà rinunciare a diversi territori per concludere la Pace, che comunque sarebbe utile per non perderene di ulteriori.

Quest’ultimo è un segnale molto chiaro del fatto che ilo Presidente USA dà già per socntato lo scambio di territori per la Pace. Per quanto riguarda invece le garanziae non ha specificato nulla, ma è ovvio che è disponibile a discuterne sia con l’Ucraina sia, soprattutto, con la Russia. Trump potrebbe essere costretto a fornire queste garanzie personalmente e con mezzi americani.


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