Ucraina: drone di Kiev avrebbe attaccato radar nella regione

I servizi di sicurezza statali della Transnistria, regione separatista della Moldavia sostenuta dalla Russia, hanno dichiarato venerdì che un drone ha attaccato un’unità militare vicino al confine con l’Ucraina, causando danni minori a una stazione radar, ma nessuna vittima.

L’incidente si è verificato nella regione di Rabnita, a circa 6 chilometri dal confine con l’Ucraina, ha detto il ministero della sicurezza della regione, aggiungendo che è stata aperta un’indagine penale. Non hanno detto chi pensano ci sia dietro il presunto attacco.

L’Ufficio per le Politiche di Reintegrazione della Moldavia ha risposto dicendo che l’incidente rientra in “uno schema di provocazioni” in Transnistria, progettato per “incitare il panico e la tensione” e mantenere l’attenzione sulla regione.

La Moldavia, come l’Ucraina, è un Paese candidato all’adesione all’Unione Europea e ha ripetutamente accusato la Russia di condurre una ‘guerra ibrida’ contro il Paese, di intromettersi nelle elezioni locali e di condurre vaste campagne di disinformazione per cercare di rovesciare il governo e far deragliare il suo percorso verso la piena adesione all’UE. La Russia ha negato le accuse.

L’incidente del drone è avvenuto dopo che il mese scorso un elicottero vuoto presso un’installazione militare in Transnistria è stato distrutto in quello che le autorità della Transnistria hanno incolpato di essere un attacco di un drone ucraino, ma che i funzionari moldavi hanno detto essere un’esplosione inscenata per infiammare le tensioni.

Sebbene la Moldavia non abbia accusato apertamente la Russia, ha affermato che “altre azioni di questo tipo sono pianificate dalla Federazione Russa” in Transnistria.

Dopo una breve guerra all’inizio degli anni ’90, la Transnistria ha dichiarato l’indipendenza dalla Moldavia, dove l’attuale governo filo-occidentale si è fermamente opposto alla guerra del Presidente russo Vladimir Putin con l’Ucraina.

Sebbene l’indipendenza della Transnistria non sia riconosciuta da nessun Paese membro delle Nazioni Unite, inclusa la Russia, il territorio favorevole al Cremlino è diventato una fonte di tensione durante la guerra, soprattutto perché è incuneato tra la Moldavia e l’Ucraina e ospita una base militare con 1.500 truppe russe. Non è stato immediatamente chiarito se ci fossero truppe sul luogo dell’incidente del drone di venerdì.

La regione separatista ha fatto notizia anche a febbraio, quando le autorità hanno utilizzato una rara riunione del congresso della Transnistria per appellarsi a Mosca per una “protezione” a causa di ciò che hanno detto essere una crescente pressione da parte della Moldavia. L’appello si è limitato a chiedere alla Russia di annettere il territorio, placando i timori della Moldavia, che ha liquidato l’evento come propaganda.