Difesa
Ucraina, arriva il missile “Flamingo”: gittata di 3.000 km, ma anche tante ombre

L’Ucraina ha presentato un missile da crociera il cui sviluppo è nazionale, soprannominato Flamingo, che vanta un raggio d’azione impressionante di oltre 3.000 chilometri (1.864 miglia). La foto, scattata in una fabbrica in una località segreta, segna l’ingresso del missile nella fase di produzione in serie, come riportato dallo stesso Lukatsky.
Questo sviluppo rappresenta un passo avanti significativo per l’industria della difesa ucraina, in particolare per l’azienda Fire Point, che ha progettato il missile.
First videos of Ukrainian “Flamingo” missile launches have emerged. The video was published by Ukrainian outlet Dzerkalo Tyzhnia. The outlet also reports that the missile has a 1,150 kg warhead and a 3,000 km range. It claims the missiles have already been used pic.twitter.com/gPaRrY8tQy
— Tatarigami_UA (@Tatarigami_UA) August 18, 2025
Un missile ispirato a tecnologie avanzate, ma dall’aspetto retrò
Secondo i media ucraini, il Flamingo si basa sull’FP-5, un missile a lancio terrestre sviluppato dalla società emiratina Milanion Group e presentato all’expo IDEX-2025 negli Emirati Arabi Uniti. Entrambi i missili condividono caratteristiche distintive, come ali fisse e un motore montato sopra la fusoliera. Inoltre, l’FP-5 sembra trarre ispirazione dal drone da ricognizione sovietico Tupolev Tu-141, utilizzato dall’Ucraina nelle prime fasi del conflitto per colpire basi aeree russe a oltre 1.000 km di distanza.
Caratteristiche del Flamingo
Il Flamingo si distingue per le sue specifiche tecniche impressionanti:
- Peso: 6.000 kg (quattro volte il peso del missile da crociera americano Tomahawk).
- Carico utile: Testata da 1.000 kg, capace di infliggere danni significativi.
- Velocità: 560 km/h (348 mph).
- Raggio d’azione: Oltre 3.000 km, il doppio rispetto alle armi a lungo raggio finora disponibili in Ucraina.
- Guida: Sistema di navigazione satellitare e inerziale, progettato per eludere le difese aeree e missilistiche.
Queste caratteristiche rendono il Flamingo un’arma strategica, capace di colpire obiettivi lontani con una potenza distruttiva senza precedenti per l’arsenale ucraino. Nello stesso tempo le sue prestazioni e il suo aspetto non sono sicuramente entusiasmanti: con una velocità così bassa è intercettabile dall’artiglieria contraerea convenzionale e perfino da missili spalleggiabili. Perfino il Fielseler Fi 103, la famosa “V1” della Seconda Guerra mondiale, aveva una velocità superiore, pur volando ad altezze superiori.
L’evoluzione della tecnologia missilistica ucraina
Questo sviluppo segna un momento cruciale per l’industria della difesa ucraina, che sta rapidamente avanzando nella produzione di armamenti a lungo raggio. Nel novembre 2024, il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato il completamento della produzione dei primi 100 missili ucraini. Inoltre, ad aprile, è stato svelato un nuovo missile da crociera con un raggio di 966 km, una versione potenziata del missile antinave Neptune.
Nonostante il governo ucraino non abbia ancora confermato ufficialmente il programma Flamingo, la sua produzione in serie rappresenta un segnale chiaro delle ambizioni di Kiev nel rafforzare la propria capacità di deterrenza.
Perché è importante?
Con un raggio d’azione che supera di gran lunga le capacità precedenti e una testata potente, questo missile potrebbe ridefinire le dinamiche strategiche nel conflitto in corso, colpendo, ad esempio, impianti energetici ben più lontani di quanto accaduto sinora. Non è però adatto a colpire direttamente obiettivi militari protetti, proprio per le sue caratteristiche non eccezionali.
La collaborazione con tecnologie emiratine evidenzia come l’Ucraina stia costruendo alleanze globali per potenziare il proprio arsenale e abbia attivato trasferimenti tecnoogici che, in futuro, potrebbero costituire la base della sua tecnologia militare.

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