Attualità
Turchia: il testa a testa fra i candidati manda borsa in rosso
Gli oppositori del presidente Tayyip Erdogan si trovano di fronte ad una dura lotta a per porre fine al suo governo di due decenni in Turchia nel ballottaggio che si terràà il prossimo 28 maggio, dopo aver ottenuto risultati migliori del previsto nel primo turno di votazione di domenica, ma senza raggiungere la maggioranza assoluta.
I turchi si sono svegliati lunedì per vedere il sostegno a Erdogan appena al di sotto della soglia del 50% necessaria per evitare di mandare il Paese membro della NATO al secondo turno di un’elezione presidenziale considerata un giudizio sul suo governo autocratico.
I media filogovernativi hanno esultato per il risultato, con il quotidiano Yeni Safak che ha proclamato “Il popolo ha vinto”, riferendosi all’Alleanza Popolare di Erdogan che sembra aver conquistato la maggioranza in Parlamento, dandogli potenzialmente un vantaggio cruciale nel ballottaggio presidenziale.
“Il vincitore è stato senza dubbio il nostro Paese”, ha detto Erdogan in un discorso ai suoi sostenitori acclamanti nella sede del suo partito AK al governo nella capitale Ankara durante la notte.
Il principale sfidante Kemal Kilicdaroglu sperava in un risultato migliore anche sulla base dei sondaggi. Ma i risultati hanno suggerito che Erdogan e il suo partito AK, di matrice islamica, sono stati in grado di raccogliere gli elettori conservatori nonostante la crisi del costo della vita.
Kilicdaroglu, a capo di un’alleanza di sei partiti, ha promesso di prevalere nel ballottaggio e ha accusato il partito di Erdogan di aver interferito con lo spoglio e la comunicazione dei risultati, invitando i suoi sostenitori nel Paese di 84 milioni di abitanti a essere pazienti.
Il cambiamento di governo porterebbe a dei profondi cambiamenti nella struttura politica del Paese e nelle sue relazioni internazionali. Comunque l’incertezza non ha fatto bene alla Borsa che ha perso fortemente in apertura
Il successivo rimbalzo ha portato il livello a 4600 con unc alo comunque di poco meno del 5% rispetto ai livelli di venerdì. Non si capisce bene se il rimbalzo sia dovuto alle prospettive di vittoria di Erdogan o del suo avversario, anche se il rimbalzo della Lira Turca fa pensare a prospettive di un cambiamento nella politica monetaria prospettato da Kilicdaroglu.
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