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TRUMP RITARDA LE TARIFFE, SP CRESCE DI 400 PUNTI. Tutto così facile?

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Parziale marcia indietro del governo Trump sulle tariffe alla Cina,e questo causa un rimbalzo dei mercati finanziari. Vediamo la notizia:

  • L’Ufficio del Commercio USA, USTR, ha affermato che la lista delle merci che avrebbe dovuta essere sottoposta a dazio da Settembre sarà rivista, con l’eliminazione di alcuni prodotti per motivi di carattere sanitario, si sicurezza, di sicurezza nazionale o per altri fattori;
  • inoltre le tariffe su molti prodotti di consumo come computer, laptop, cellulari, video game, giocattoli , ed alcune categorie di scarpe ed abiti saranno ritardate al 15 dicembre;
  • c’è stata quindi una telefonata fra il vicepremier e responsabile del commercio cinese, Liu, e il responsabile del commercio Lightizer e del tesoro Mnuchin, ed hanno stabilito anche una seconda chiamata fra due settimane.

L’effetto sulla borsa USa è stato immediato, il SP500 ha guadagnato 40 punti, ed il Dow 400…

Un aumento di oltre un punto e mezzo per entrambi, ed alla fine è bastato un annuncio del governo su un ritardo (attenzione, non un annullamento completo) dell’applicazione dei dazi di settembre. Trump vuole da un lato lasciare la porta aperta alla trattativa, con la sua solita tecnica del bastone e della carota, dall’altro questo ci fa capire quanto poco ci voglia per poter vedere un salto, o un ribaltamento negli indici borsistici. La situazione è meno urgente, ma non profondamente diversa rispetto a quella di ieri.

Per capire come il mercato sia nervoso, carico di liquidità pronta a fare disastri in entrambe le direzione, sia sufficiente notare il salto compiuto dai future all’annuncio…

In questa situazione basta uno starnuto per causare una tempesta.

 

 


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