Esteri
“Niente pace presto in Ucraina”: Trump e Putin si sentono per 70 minuti al telefono. La Russia reagirà all’attacco di Kiev. Che succederà?
Trump sente Putin: il leader russo promette “risposta” all’attacco ucraino agli aeroporti. Discussione anche sull’Iran e il suo nucleare. Pace ancora lontana, si teme escalation.

Oggi Trump ha sentito Putin, e ormai neanche lui crede che ormai la pace fra Russia e Ucraina vi sarà presto, anzi ha avvisato che Putin ha promesso una ritorsione agli attacchi ei giorni scorsi agli aeroporti russi
Ho appena concluso una conversazione telefonica con il Presidente Vladimir Putin della Russia. La chiamata è durata circa un’ora e un quarto. Abbiamo discusso dell’attacco agli aerei russi sui capi d’aviazione da parte dell’Ucraina, nonché di vari altri attacchi che hanno avuto luogo da entrambe le parti. È stata una conversazione positiva, ma non tale da portare a una pace immediata. Il Presidente Putin ha affermato con grande fermezza che dovrà rispondere al recente attacco agli aeroporti. Abbiamo anche discusso dell’Iran e del fatto che il tempo a disposizione per la decisione dell’Iran in merito alle armi nucleari sta per scadere e che tale decisione deve essere presa rapidamente. Ho dichiarato al Presidente Putin che l’Iran non può avere armi nucleari e, su questo punto, credo che siamo d’accordo. Il Presidente Putin ha suggerito che parteciperà alle discussioni con l’Iran e che potrebbe forse essere utile per giungere rapidamente a una conclusione. Ritengo che l’Iran stia temporeggiando sulla sua decisione su questa questione molto importante e che avremo bisogno di una risposta definitiva in un periodo di tempo molto breve.
Il passo avanti è nel fatto che, comunque, anche in questa situazione situazione tesa, comunque Putin e Trump si sono centiti. Ora bisognerà attendere quale sarà il contrattacco russo. Probabilmente vedremo un’escalation di attacchi alle infrastrutture militari ucraine, o ad altre strutture streategiche di Kiev, anche se, ormai, c’è da chiedersi quali siano strutture non messe in sicurezza dall’Ucraina.
Interessante anche l’accenno all’Iran: Trump vuole portare a casa qualcosa in politica estera e, non potendo con l’Ucraina, potrebbe puntare a concludere con l’Iran, appunto con l’aiuto di Putin che, comunque, ha un interesse nella riduzione della tensione .
Vedremo le evoluazioni di questa situazione nei prossimi giorni.
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